Processo breve, Alfano conferma: "Con il Ddl solo 1% di prescrizioni"
"Il livello di impatto delle norme del disegno di legge (sul processo breve, ndr) è dell'1% con riferimento agli oltre 3 milioni e 300mila procedimenti penali pendenti". A "ribadire il dato", davanti alla Commissione Giustizia del Senato, è il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Se si fa il calcolo sulla sola fase dibattimentale di primo grado - aggiunge il ministro - con riferimento agli oltre 391mila procedimenti pendenti di primo grado, la percentuale è del 9,2%. "Nel quinquennio compreso tra il 2004 e il 2008 in Italia si sono prescritti 850mila processi, per una media di 170mila l'anno e 466 al giorno". "I numeri non hanno colore politico, ma la forza dell'essere cifra e, quindi, la forza della neutralita"'. Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenendo in commissione Giustizia al Senato. "Il ddl sul processo breve - ha spiegato - ha suscitato notevoli polemiche di natura politica, assolutamente comprensibili, ma è giusto che la commissione operi una distinzione tra questo profilo e quello del reale impatto che le norme avranno sul sistema. Personalmente, resto convinto che il testo, se approvato dal Parlamento, riuscirà a dare un termine certo alla durata oggi irragionevole del processo penale nel nostro Paese".