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Familiari vittime

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Loscrive, in una nota, la portavoce dell'associazione fra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili, Giovanna Maggiani Chelli. Commentando le dichiarazioni del procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi, Maggiani Chelli spiega che «in buona sostanza, informa che non ci sono personaggi diversi da eventuali mafiosi iscritti nel registro degli indagati. A suo tempo, insomma, gli esecutori materiali non furono condannati tutti nel modo giusto, come per esempio Tutino Vittorio, tanto per fare un nome a caso, visto che fu condannato a soli 27 anni di carcere e il quale chissà, forse, è possibile fosse in via dei Georgofili la notte del 27 maggio 1993». «Non vogliamo contentini, ma verità - conclude -. Abbiamo ancora una volta la netta sensazione che la politica sia corsa ai ripari per salvarsi in modo ampio e trasversale a tutti gli schieramenti».

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