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"In azionariato fininvest non ci sono zone d'ombra"

Marina Berlusconi

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Nell'azionariato Finivest non esistono zone d'ombra e anni ed anni di indagini e perizie della procura di Palermo lo hanno sottoscritto. Così la presidente di Fininvest, Marina Berlusconi, replica in una nota all'articolo «L'asso nella manica dei boss Graviano, i soldi del Cavaliere» pubblicato oggi da Repubblica.«Non è degno di un Paese civile che la storia e il presente di un grande gruppo di livello internazionale, portato al successo dal lavoro, dal talento e dal coraggio di un grande imprenditore, di tutti coloro che con lui e dopo di lui vi hanno lavorato e vi lavorano -si legge nella nota-, vengano così vilmente e senza il minimo fondamento infangati e insultati da questi professionisti della diffamazione, della calunnia, della disinformazione. Il 100% della Fininvest, come emerge incontrovertibilmente da tutti i documenti, appartiene alla nostra famiglia, a Silvio Berlusconi e ai suoi figli. Così è oggi e così è da sempre, non c'è mai stata una sola azione della Fininvest che non facesse capo alla famiglia Berlusconi - prosegue -. Anni e anni di indagini e perizie ordinate proprio dalla Procura di Palermo, durante i quali è stato rovistato in ogni angolo della nostra storia, si sono conclusi con l'unico possibile risultato, sottoscritto dal consulente della stessa Procura: nell'azionariato Fininvest non sono mai entrati una lira o un euro dall'esterno, non esistono zone d'ombra. Ma tutto questo per chi persegue un preciso disegno politico di annientamento non conta nulla. L'importante è mettere su, senza nessun appiglio minimamente credibile, una sconcertante operazione di killeraggio per la quale provo rabbia e disgusto. Abbiamo già dato mandato ai legali di Fininvest - conclude Marina Berlusconi - di procedere sia in sede penale sia in sede civile, con un'azione adeguata all'enormità della calunnia, nei confronti di Repubblica e dei signori Bolzoni e D'Avanzo».

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