"Marrazzo è ancora molto provato"
«Non sapevo della volontà di Piero Marrazzo di scrivere direttamente al Papa, non me l'aveva accennata, però ne capisco il sentimento e la profondità del messaggio». Così il vice presidente della Regione Lazio, Esterino Montino, ha commentato l'invio da parte dell'ex governatore di una lettera al cardinale Tarcisio Bertone per chiedere il perdono di Benedetto XVI. «Voi avete saputo di certe lettere... Io non so chi è che ha fatto questa comunicazione», ha detto ieri il segretario di Stato vaticano Bertone. In Vaticano «lui aveva un buonissimo rapporto con tutti, per questo questa sua scelta non mi stupisce e va rispettata», ha aggiunto Montino. Interpellato dai giornalisti a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Cattolica di Roma, Montino ha inoltre riferito di aver parlato con Marrazzo anche due giorni fa. «Era molto provato, ancora fortemente amareggiato, come una persona colpita nel fisico e anche nella mente. Ieri (mercoledì ndr.) infatti, mi ha inviato - ha ricordato Montino - un nuovo certificato medico di 60 giorni, il che conferma il suo stato di salute». «Io ho speso parole di conforto per un amico», ha concluso il vicepresidente della Regione Lazio. «I travestiti brasiliani che esercitano la prostituzione a Roma e in altre città sono clandestini. Se possono esercitare e circolare liberamente, e questo non è certo colpa di Alemanno, evidentemente qualcuno chiude un occhio. La legge che ha portato alla possibilità di poter espellere i clandestini è abbastanza recente ed è merito di questo Governo, e in particolar modo del ministro Maroni. Mi sembra che rispetto ad alcune categorie ci sia una sorta di minor sorveglianza perché se i trans hanno appartamenti in affitto, cellulari e contratti telefonici e possono acquistare medicine, evidentemente c'è qualcuno che fa questi contratti. Al di là delle valutazioni rispetto alle tendenze sessuali di qualcuno, è un fenomeno che ruota attorno alla presenza di droga e ricatto, un vero circuito malavitoso. Inoltre, c'è anche un aspetto sanitario perchè, ovviamente, all'interno di quel tipo di popolazione la percentuale di sieropositivi è altissima rispetto alla media, quindi vuol dire proprio andare a cercarsela». Lo ha dichiarato il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli.