Napolitano: «Emergenza mondiale»

Laviolenza sulle donne è un'«emergenza mondiale» e sollecita «interventi idonei» per contrastarla. Il monito è del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, che ricorreva ieri, e che ha visto tante iniziative e manifestazioni tenersi in tutta Italia. «Molto resta da fare in ogni parte del mondo per sradicare una concezione della donna come oggetto di cui ci si può anche appropriare», continua Napolitano, e questa giornata «rappresenta un'occasione per riflettere su un fenomeno che rappresenta una vera emergenza su scala mondiale». Un messaggio nel quale il Presidente della Repubblica ha voluto anche analizzare la situazione nel nostro Paese: «E' triste dover ricordare che anche in Italia, nonostante la recente introduzione di norme opportunamente più severe, i casi di violenza, i soprusi e le intimidazioni sono in aumento. Ai necessari interventi di tipo repressivo si debbono affiancare azioni concrete per diffondere una concezione della donna che rispetti la sua dignità e si opponga a volgari visioni di stampo meramente consumistico spesso veicolate anche dal linguaggio dei media e della pubblicità». Anche il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha preso parte alle varie manifestazioni per ricordare la giornata e ha invitato le donne a denunciare le violenze subite, «anche per i propri figli». Poi ha diffuso un primo bilancio sul reato di stalking, introdotto lo scorso febbraio. In otto mesi, le persone denunciate sono state 4.124 e 723 le arrestate. Intanto, il governo - per iniziativa della stessa Carfagna - sta preparando il primo Piano nazionale antiviolenza e antistalking. Il testo è pronto e dopo il vaglio dei ministeri competenti disporrà di 20 milioni di euro per il 2010 per interventi specifici».