Di Bella alla guida di RaiTre ma il Pd non è ancora contento
ÈAntonio Di Bella, 53 anni, milanese, ex direttore del Tg3 (dove è rimasto per otto anni) e un passato da corrispondete da New York. Una nomina sofferta, che ha dovuto attendere l'arrivo di Bersani alla segreteria del Pd dove si registrano non pochi mugugni e qualche imbarazzo. Per qualcuno, ovvero Paolo Gentiloni, Rosy Bindi o il consigliere Nino Rizzo Nervo (che ieri ha votato contro), Paolo Ruffini è più bravo. Un «soldato Ruffini» che i ripetuti appelli di giornalisti, artisti e dirigenti del terzo piano non hanno salvato; e che dopo sette anni ora sarà dirottato alle dipendenze del vicedirettore generale Antonio Marano (delega al prodotto) per collaborare ai nuovi canali digitali. Rizzo Nervo ha spiegato il voto contrario perchè «l'avvicendamento di Ruffini non ha alcuna giustificazione aziendale». E poi: «Non avrei mai immaginato che la richiesta di epurazione da mesi sollecitata dall'esterno potesseessere accolta con un solo voto contrario». Di Bella commentando il nuvo incarico ha detto che il suo impegno «è consolidare i risultati raggiunti, per qualità e ascolti,garantire e sviluppare l'identità della rete». Ora restano le nomine alla Sipra, a RaiNews24 e a Rai Fiction.