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segue dalla prima Giancarla Rondinelli «Siamo davanti ad uno dei tanti che pensano che la politica sia un hobby», tuona Gasparri.

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Unnome, quello di Misaggi, in circolo da qualche giorno non per questioni sanitarie ma come eventuale candidato Pdl per la Calabria. O meglio, autocandidato, che però, come riportava ieri il Corriere della Sera, avrebbe anche «l'appoggio» del Cavaliere. Un mistero. Perché, in realtà, nel puzzle generale dei candidati per le regionali 2010, in via dell'Umiltà la casella Calabria era già occupata e da tempo. Il nome è sempre stato uno, Giuseppe Scopelliti, attuale sindaco di Reggio Calabria, appoggiato da entrambe le anime del Pdl, Forza Italia e Alleanza nazionale. «Una delle poche candidature certe», chiosa il vice presidente dei senatori Pdl Gaetano Quagliariello. Lo stesso Berlusconi, in più di un'occasione, sia pubblica che privata, ha sempre ribadito come per la Calabria la scelta sarebbe stata proprio Scopelliti. Da qui la sorpresa di gran parte del partito nel leggere dell'autocandidatura del medico calabrese. Tra i vertici pidiellini c'è chi si è proprio arrabbiato (in primis Gasparri e La Russa) e chi, sollevando le spalle e con un sorriso a mezza bocca, ha commentato: «È ovvio che si tratta di una boutade. È solo un modo per il premier di alzare il prezzo...». Il destinatario? Ovviamente Gianfranco Fini. Stando alle chiacchiere di Palazzo, infatti, il presidente della Camera vorrebbe per l'ala An del Pdl tre regioni: Lazio (dove in pole position resta Renata Polverini), la Campania (Cosentino sarebbe out anche se lui per ora non fa marcia indietro, Berlusconi vorrebbe un tecnico, Fini punterebbe su Pasquale Viespoli), e la Calabria. Ma per quelli di Forza Italia, a cominciare dal presidente del Consiglio, tre regioni sono «davvero troppe». Di momento di confusione mediatica parla Antonio Gentile, senatore azzurro del Pdl, ricordando come «i sondaggi assegnino a Scopelliti un vantaggio abissale nella simulazione con i suoi competitori». In questo baillamme generale, resta comunque tutto fermo. La priorità per la maggioranza è ora la giustizia. Giovedì prossimo ci sarà l'ufficio di Presidenza e forse proprio in quell'occasione, subito dopo la questione riforma della giustizia, si potrebbe parlare anche di regionali. Nel frattempo, Gasparri non vuolo sentire proprio parlare di alternative, di medici, di "anti Scopelliti". Domenica prossima il presidente dei senatori Pdl, come da programma, darà il via ufficiale alla campagna elettorale a sostegno del sindaco reggino come successore di Agazio Loiero: «Lo sconosciuto continuerà a fare il medico».

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