Nuova visita medica per Marrazzo
L’ex governatore Piero Marrazzo è di nuovo nella sua casa di Colle Romano, a una quindicina di chilometri da Roma, e nei prossimi giorni tornerà all’ospedale Gemelli per farsi visitare. Ha passato un periodo nell'abbazia benedettina di Montecassino, vicino Frosinone, ora starà con la moglie Roberta e la figlia più piccola nella villa sulla Tiberina. Ha recuperato un po' di serenità, tanto che avrebbe pensato di ritornare a Montecassino nelle prossime settimane. Negli ultimi venti giorni ha parlato, oltre che con la moglie, soltanto con l'avvocato e amico Luca Petrucci. Agli altri collaboratori ha mandato tre-quattro sms, chiedendogli scusa per averli coinvolti nella vicenda drammatica di cui è rimasto vittima. Mercoledì o giovedì l'ex governatore andrà in ospedale per farsi visitare dai medici che quasi un mese fa gli hanno diagnosticato un forte stato di stress psico-fisico. Allora gli rilasciarono il certificato che ha permesso di dare il via all'istituto dell'impedimento temporaneo con delega dei poteri al suo vice Montino, come previsto dallo Statuto della Regione Lazio. Del resto alla scadenza del periodo di riposo prescrittogli, il 27 novembre, Marrazzo formalmente ha tre possibilità: ritornare alla Regione di cui, tecnicamente, è ancora consigliere e presidente nonostante le dimissioni presentate il 27 ottobre, riprendere servizio alla Rai da cui è in aspettativa dai primi mesi del 2005, quando ha cominciato la campagna elettorale per le elezioni, o prolungare il suo periodo di riposo. Quest'ultima sembra la scelta più probabile. Anche perché l'ex governatore avrebbe cominciato terapie mediche che proseguiranno nelle prossime settimane. Marrazzo ha saputo della morte del trans Brenda dalla moglie Roberta. È stata proprio lei a dirglielo sabato. In tutti questi giorni, infatti, l'ex governatore non ha visto né giornali né televisione. Si è staccato da tutto. Gliel'hanno prescritto i medici, per spingerlo a recuperare in fretta un briciolo di normalità. Ha pregato e letto alcuni libri. Ha cominciato con «La Strada» di McCarthy che racconta di un viaggio desolante di un padre e un figlio: «Tutte le cose piene di grazia e bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un'origine comune nel dolore» scrive l'autore. L'aveva cominciato a leggere prima che tutta questa storia iniziasse. Chissà che anche i libri non si scelgano per caso.