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Lazio, prove di alleanza tra centrodestra e Udc

Pier Ferdinando Casini

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Vicini a un accordo. O almeno vicini su molti temi che potrebbero costituire l'agenda comune del futuro governo regionale del Lazio qualora vincesse il centrodestra. Ieri è finita la due giorni degli Stati generali dell'Udc del Lazio e gli «esploratori» del Pdl son tornati a casa con qualche certezza in più sul fatto che un accordo con i centristi si può fare. «Tra noi e loro ci sono molti punti di contatto — spiega Vincenzo Piso, coordinatore regionale laziale del Pdl — Credo ci sia davvero un'ampia possibilità di costruire un'alleanza. Il nostro programma sulle infrastrutture, sulla famiglia, su come risolvere l'emergenza rifiuti porta avanti le stesse richieste dell'Udc. Poi l'ultima parola spetta a loro ma non so davvero che cosa potrebbe unirli a un governo di centrosinistra. Come fanno ad andare d'accordo con una coalizione che unisce Verdi, Pdci e Rifondazione Comunista?». Data ormai quasi per certa la candidatura per il centrodestra di Renata Polverini (nome, tra l'altro, assai gradito al partito di Casini), l'accordo nel Lazio potrebbe aprire la strada ad alleanze in altre Regioni. Come ad esempio in Puglia, dove la possibilità che Nichi Vendola torni a ripresentarsi sta spingendo sempre di più i centristi verso il centrodestra. Quasi certa, ormai, anche l'alleanza con il Pdl in Campania, mentre restano tesi i rapporti in Lombardia e il Veneto. Nella prima i dissidi con Formigoni sono sempre più forti mentre nella seconda l'ipotesi di un candidato leghista (il ministro Luca Zaia) mette in seria difficoltà la possibilità di un'alleanza. Anzi, l'Udc ha più volte ribadito di essere pronta ad appoggiare una eventuale lista civica guidata dal governatore uscente Giancarlo Galan. Per quanto riguarda il Lazio per il momento, però, i centristi restano ancora cauti. «Siamo pronti ad aprire un confronto solo nel merito delle nostre proposte e a capire se c'è o meno la possibilità di stringere intese vere — è il commento del segretario regionale del Lazio Luciano Ciocchetti — Il nostro programma è il punto essenziale di confronto».  

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