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L'ultimo sfogo di Brenda: "Sono solo un poveraccio"

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La trans Brenda del caso Marrazzo trovata morta: è deceduta per asfissia da fumo

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«Sono un poveraccio. Altro che vip e soldi. Ecco la vita che faccio». Sono parole pronunciate da Wendell Mendes Paes, conosciuta come Brenda, nata a Belém, nel Pará, in Brasile, il 28 novembre 1977. Forse quand'era triste si vedeva diverso e parlava di sé al maschile, cancellando la parte appariscente del suo corpo - seno esplosivo, labbra pronunciate, capelli lunghi e trucco vistoso - rivelando una consapevolezza che cambiava col genere. La sua morte è un giallo, la Procura di Roma indaga per omicidio volontario. La sua vita, invece, è stata grigia, attraversata forse dall'euforia "regalata" da qualche cliente coi soldi. Ma di sicuro rabbuiata anche da momenti di tristezza e disperazione: l'8 novembre, quand'è stata rapinata dai romeni, i carabinieri l'hanno trovata che sbatteva la testa contro le auto in sosta, e poi ha continuato in ospedale ferendosi le braccia con le forbici. Era voglia di autodistruzione. Quella frase - «sono un poveraccio» - Brenda l'ha pronunciata circa due settimane prima della sua morte. Era seduta al tavolo di una pizzeria in via dei Due Ponti, dove andava spesso con le sue amiche. Guardava tre fette di arrosto nel piatto. Buttate lì come lei. Non sembrava interessata a mangiare. Ha ingoiato due bocconi bevendoci sopra un sorso di birra. Con la forchetta, spostava quelle fette di carne da una parte all'altra, come i pensieri nella testa. Poi, da dietro gli occhiali da sole, quasi sottovoce e fissando lo sguardo nel vuoto, ha detto quello che pensava di sé: «Un poveraccio». Il caso Marrazzo era più caldo di adesso. Lei era stata interrogata da poco dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale che indagano sul presunto ricatto all'ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo. Ed era uscito fuori che Brenda, e la sua amica Michelle, avevano girato un secondo video con l'ex governatore. Lei ha detto che per un po' lo ha tenuto, poi lo ha distrutto. Insieme ad alcune foto. Mentre Michelle sarebbe andata via forse portando via foto e video. «Io non ho ricattato Marrazzo - ripeteva - se avessi avuto tutti quei soldi avrei risolto i miei problemi. Invece...». È morta asfissiata, alcolizzata, imbottita di psicofarmaci e cocainomane.  

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