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Cafasso, spunta l'ipotesi di omicidio

La foto di Gianguarino Cafasso nel manifesto funebre

China: "Marrazzo incastrato da Natalie"

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Potrebbe essere la conseguenza di un omicidio la morte di Gianguerino Cafasso, personaggio di primo piano nella vicenda Marrazzo, morto il 12 settembre scorso in una camera d'albergo di via Salaria. Indicato come pusher, protettore di trans e vittima di un'overdose di cocaina, gli investigatori non escludono invece che possa essere la prima vittima del giallo che venerdì scorso 20 novembre ha visto anche la morte di Brenda, il trans a sua volta coinvolto nell'inchiesta sul caso Marrazzo. Con l'ex presidente della Regione Lazio ebbe due incontri, come risulta dall'inchiesta. Gli esami tossicologici - Rischia perciè di essere rubricata come omicidio la morte di Gianguerino Cafasso. La procura, che sulla vicenda al momento ha aperto un fascicolo in atti relativi, è in attesa di conoscere i risultati degli esami tossicologici disposti sulla salma. I primi dati ufficiosi sarebbero già noti al pm Francesca Passaniti (magistrato che era il turno il giorno della morte di Cafasso) e al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo. Le novità sarebbero legate all'assunzione di una sostanza che potrebbe aver determinato il decesso costringendo così i magistrati a non archiviare più il fascicolo come caso di "morte naturale".   Autore del video del caso Marrazzo - Cafasso, secondo i carabinieri accusati dalla procura di aver tentato un ricatto ai danni di Piero Marrazzo dopo averlo sorpreso con Natalie il 3 luglio scorso in un appartamento di via Gradoli, è colui che avrebbe girato e tentato di piazzare a qualche organo di informazione il videodi pochi minuti che ritraeva l'allora Governatore del Lazio in compagnia del trans. Dopo la morte di Cafasso, la procura aveva disposto l'autopsia e gli esami tossicologici i cui esiti sono in arrivo per questa settimana.  

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