Di Pietro e Bersani divisi sul No B. Day

Il Partito Democratico ha fatto sapere di non accettare lezioni di opposizione dall'Idv e conferma l'intenzione di non partecipare alla marcia anti-premier del prossimo 5 dicembre. Il segretario, Pier Luigi Bersani, a margine di una manifestazione dei lavoratori Eutelia, ha confermato: «Noi facciamo le nostre manifestazioni e lezioni di antiberlusconismo non le prendiamo da nessuno». E poi ha rincarato la dose sul leit motiv: «Il più antiberlusconiano è quello che riesce a mandare a casa» il presidente del Consiglio, «non quello che grida di più. Dopodichè, se le parole d'ordine sono accettabili non c'è divieto per i militanti del Pd» di partecipare anche a manifestazioni indette da altri. Invece l'Idv aveva esortato il Pd a scendere in classe e ad andare oltre questa posizione da «primi della classe».  A riguardo Antonio Di Pietro ha dichiatro: «Il 5 dicembre, tutti insieme, scendiamo in piazza per manifestare contro le politiche di questo governo che lascia per strada migliaia e migliaia di lavoratori, che fa chiudere aziende tutti i giorni ed annichilisce le funzioni del Parlamento, utilizzandolo solo per fare leggi ad uso e consumo del Presidente del Consiglio e della sua lobby piduista», ha poi ricordato Di Pietro. «Chi non sarà con noi - ha aggiunto il leader dell'Idv - sarà alla stessa stregua del governo Berlusconi». Quanto al Pd, l'ex pm si chiede: «Che senso ha dire: "Non abbiamo convocato noi la manifestazione quindi non possiamo andarci?" Toglietevi il cappello da primi della classe e partecipate alla manifestazione indetta dal popolo della Rete, insieme con noi, poveri, umili oppositori di questo governo Berlusconi».