Minacce di morte a Nunzia De Girolamo

Unodei due teneva in mano una pistola. L'altro guidava il veicolo. Questo lo scenario raggelante che si è trovato davanti agli occhi il giornalista Luigi Barone, portavoce del Pdl sannita quando due malviventi lo hanno bloccato e minacciato nella serata di venerdì. I due sconosciuti, che avevano il capo coperto dal casco, hanno detto al portavoce del Pdl di dire «a quella puttana di smetterla». Il riferimento al deputato del Pdl Nunzia De Girolamo, coordinatrice provinciale del partito e al consigliere regionale campano Luca Colasanto, era chiaro. Stando a quanto emerge da una prima ricostruzione, riportata da il giornale on line il Sannita.it, Barone è stato intercettato dopo una riunione presso il Coordinamento Provinciale del Pdl. Il giornalista si stava recando a casa per cambiarsi d'abito e partecipare successivamente a una cena di lavoro. Una decisione – quella di recarsi nella sua dimora di Ceppaloni – assolutamente imprevista. E' questo un dettaglio decisivo per gli investigatori, che stanno ipotizzando addirittura che qualcuno deve averli avvertiti. Sono al vaglio delle indagini una serie di telefonate. «Hanno fermato il mio portavoce a Benevento con una pistola. Gli hanno detto che devo smetterla, altrimenti me l'avrebbero fatta pagare cara. Non so di cosa si tratta, non me l'aspettavo», racconta la De Girolamo. «Sono minacce di morte che io considero assurde, andrò avanti per la mia strada», aggiunge la palamentare campana. Minacce che hanno immediatamente scosso i colleghi di coalizione della parlamentare che le hanno dimostrato la loro solidarietà: «Voglio esprimere la mia totale vicinanza a due amici, gli onorevoli Nunzia De Girolamo e Luca Colasanto», spiega il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi. Un'invito a non mollare arriva invece da Italo Bocchino, vicecapogruppo dei deputati del Pdl: «In alcune aree del Sud è sempre più difficile lavorare politicamente senza imbattersi in una criminalità decisa a permeare la pubblica amministrazione. Sono certo che i colleghi De Girolamo e Colasanto, continueranno con ancor maggior forza le loro battaglie nel Sannio». Infine anche il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna, dopo aver espresso solidarietà aggiunge: «Sono certa che i responsabili di questa intimidazione saranno presto assicurati alla giustizia».