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Bisogna rimettere la politica al centro del Pdl

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Chiedemmo,invano, di conferire col Guardasigilli, riuscendo, tuttavia, a parlare distesamente con il sottosegretario Jole Santelli. Il nostro carnet conteneva tre consigli, il primo dei quali esortava al ripristino dell'immunità parlamentare, visto che la sinistra aveva votato a favore di un consimile scudo per gli europarlamentari e, quindi, non poteva opporsi, salvo perdere ogni credibilità. Da allora, sono passati quasi nove anni e un buon numero di inutili e dannose leggine ad personam, con le quali Berlusconi è rimasto comunque in balìa della persecuzione giudiziaria in fieri. Ciò, a riprova del fatto che la politica è arte non surrogabile dagli studi legali. Craxi, grande animale politico, ideava un progetto, quindi affidava, per lo più, a Giuliano Amato, il compito di tradurre in legge l'idea. Amato di politica non capisce pressoché nulla, tuttavia si dimostrò sempre ottimo ed acribico traslitteratore del pensiero di Craxi. Vediamo un po' se, con tutto il rispetto per gli avvocati del Pdl, molti dei quali, peraltro valenti e preparatissimi, sia possibile finalmente ripristinare il primato della politica sulle pandette. L'altroieri a Monte Citorio, quasi per dar ragione a Mussolini, che la definiva aula sorda e grigia, noi rappresentanti del popolo abbiamo bivaccato a lungo su un emendamento inerente al taglio della coda ai cani. Alla fine di un mattino da cani, l'epocale questione è stata restituita alla competente commissione. Non so se il premier sia informato di tanto vuoto pneumatico della politica, né se abbia in uggia i suoi «nominati», i quali non vanno regolarmente al Senato, né alla Camera. Nel primo, infatti, ogni tanto, manca il numero legale; nella seconda è regola che, quando le opposizioni sono al completo o quasi, la maggioranza va sotto. Politica è anche prendere due piccioni con una fava: ad esempio, sciogliere questo Parlamento, per sparigliare le carte di chi trama contro Berlusconi e per liberarsi degli assenteisti. Far politica è anche attenzione ai particolari: la boiata del processo Mills potrebbe essere disinnescata senza bisogno di leggine. Basta che le Camere impongano la corretta interpretazione ai signori giudici e cioè che l'articolo 319 ter non prevede affatto la possibilità che la corruzione in atti giudiziari possa avvenire a posteriori Politica non è presagio e cazzeggio, bensì tattica e strategia da declinare in rapporto alla rotta. Ma non si capisce quale sia la rotta, quando il Pdl siciliano vota insieme al Pd contro il proprio governatore. Politica è respingere la macelleria mediatico-giudiziaria, fuoco amico compreso, verso Cosentino, accusato e demonizzato senza uno straccio di riscontro, coniugando la difesa ferma della squadra vincente in Campania - da Cosentino a Landolfi -, con l'indicazione immediata del nominativo del candidato. Credo che Gianfranco Fini, concentrato sul farepresente oltre che sul futuro e affrancatosi dai panni di «Bastian contrario», potrebbe offrire un contributo prezioso al partito ed a Berlusconi, per reintrodurre la Politica nel Pdl.

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