Processo breve, il ddl è già pronto

Il testo c'è - «ci hanno lavorato stanotte» ha chiarito Paolo Bonaiuti - ma sui tempi per la presentazione in Senato del disegno di legge sul «processo breve» ancora non c'è certezza. «Stasera o domani non importa, ma comunque vogliamo che tutto si faccia nel tempo più breve possibile» dice il vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello. «Non c'è nessuna indicazione sui tempi di presentazione» aggiunge conversando con i cronisti a Palazzo Madama, «l'importante è che quando verrà approvato riporteremo i tempi dei processi in linea con i paesi Ue». Alla presidenza del Senato, a quanto riferiscono, ancora non è arrivato nessun testo. Il documento dovrà essere vagliato dall'ufficio legislativo del gruppo Pdl e quindi assegnato alla commissione Giustizia di Palazzo Madama. Il presidente Filippo Berselli assicura un rapido iter: «Tra il via libera alla riforma dell'avvocatura e la data in cui è stabilito il termine degli emendamenti al disegno di legge sulle intercettazioni possono passare anche due o tre settimane, visto che l'opposizione chiederà sicuramente un pò di tempo. In quel vuoto si può inserire il ddl sul processo breve». Berselli chiede anche che l'approvazione venga accompagnata da un aumento di risorse: "La celebrazione sollecita di un procedimento è nell'interesse della giustizia italiana, ma è chiaro che una riforma di questo tipo necessita di maggiori fondi"