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Riecco Prodi: "Ottimo inizio"

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Romano Prodi

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È stato il più citato dal palco. E alla fine è stato costretto a diramare un comunicato di risposta: «Sono commosso e ringrazio». Riecco Romano Prodi. È tornato, almeno a parlare di politica e del suo Pd, il partito che ha contribuito a fondare e di cui aveva assunto la prima presidenza. Lo salutano Migliavacca, poi la Bindi, infine Bersani dal pulpito dell'assemblea del Partito Democratico. In serata arriva una nota dell'ex premier che ringrazia e aggiunge: «Allo stesso tempo sono molto contento che i lavori di oggi si siano svolti all'insegna dell'unità e della collaborazione. È questa - conclude Prodi - la migliore partenza per il futuro del Partito Democratico». Una sorta di ritorno in campo dopo il polemico addio alla carica onorifica formalizzata subito dopo le elezioni dell'aprile del 2008, in piena era veltroniana. E dopo quelle frasi sprezzanti anche dell'estate successiva quando disse che non avrebbe più parlato del partito. Fino a quelle invece entusiaste di queste ultime settimane, quando si è complimentato con il «rimescolamento» in atto nel Pd. Ieri la sua carica è stata presa da Rosy Bindi che ha subito puntualizzato: «Grazie a tutti coloro che mi hanno dato fiducia, una fiducia che mi onora e che mi ha commosso. Il primo saluto va a chi è rimarrà per sempre il primo e unico presidente di questa assemblea, Romano Prodi». Bindi ha poi ringraziato «tutti gli iscritti» e ha ricordato loro che tutti «siamo stati eletti dal popolo delle primarie che per la terza volta ci ha voluto dare fiducia». La nuova presidente del Pd ha sottolineato che proprio l'assemblea «rappresenta quella democrazia che vogliamo costruire in questo paese. Bersani l'ha ribadito, siamo il partito del grande popolo. Dobbiamo aiutarci in questi quattro anni che abbiamo di fronte a non essere mai nella posizione di avere la tentazione di non partecipare ai lavori di assemblea pensando che tanto le decisioni vengono prese altrove. Spero che l'assemblea costituisca il cuore del Pd, questo è un impegno che mi assumo come presidente». E infatti anche il neosegretario aveva poco prima aveva cominciato proprio il suo discorso con un saluto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Bersani lo aveva ringraziato «la personalità, la forza e l'equilibrio con sui sta esercitando il suo altissimo ruolo di garanzia». E subito dopo a Prodi Bersani aveva riconosciuto di aver seguito e di seguire con «affetto e attenzione» anche da lontano le vicende del partito: «Lo sentiamo qui con noi nelle radici profonde della nostra grande avventura». Bersani, infine, aveva ringraziato i precedenti segretari del Pd: Walter Veltroni e Dario Franceschini «che si è confrontato lealmente con me». Un saluto all'ex presidente del Consiglio era stato rivolto anche dal responsabile dell'organizzazione Maurizio Migliavacca. Il quale, nel ringraziare i milioni di elettori delle primarie, ha voluto citare particolarmente Romano Prodi che ha votato all'estero per la consultazione del Pd.

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