Berlusconi: "Mai pensato al Quirinale Noemi e D'Addario? Soltanto calunnie"
"Non ho mai pensato di candidarmi alla presidenza della Repubblica. Come molti ricorderanno, ho ripetutamente indicato, a titolo di suggerimento affinché dal Parlamento possa essere compiuta la scelta migliore, un candidato che ritengo sia il migliore in assoluto (Gianni Letta, nda)". Così Silvio Berlusconi a Bruno Vespa nel libro 'Donne di cuori' in uscita domani da Rai Eri Mondadori. E sul caso D'Addario dice: "Non posso trovare grave ciò che non esiste. Ho proposto incarichi di responsabilità soltanto a donne con un profilo morale, intellettuale, culturale e professionale di alto livello". Il premier, in una nuova anticipazione dell'ultimo libro di Vespa, risponde così all'anchorman che ricorda che "si è contestato come comportamento grave la proposta di candidature alle elezioni europee a ragazze avvenenti con un curriculum modesto". Berlusconi torna sul caso Noemi dicendo: "Non ho avuto alcuna relazione con la signorina Noemi. A riguardo si sono dette e scritte soltanto calunnie". E nel libro, ricorda la nota della segreteria dell'autore, "il giornalista ricostruisce le quattro occasioni in cui il presidente del Consiglio ha detto di aver visto la ragazza napoletana, sempre in presenza di altre persone". Altra questione, circa "l'uso improprio dei servizi di sicurezza contro testimoni, magistrati e giornalisti". "I violenti attacchi contro di me - risponde il presidente del Consiglio - sempre avulsi da ogni attinenza alla realtà e frutto solo di preconcetta ostilità, sono sotto gli occhi di tutti. Ma non ho certo mai pensato di impiegare queste risorse contro alcuno. Solo menti distorte e disoneste possono pormi una simile domanda, immaginandosi comportamenti che probabilmente sarebbero i loro se si trovassero al mio posto". Sulle sue condizioni di salute dice: "Io malato? A questa domanda rispondono i fatti. Da quella data a oggi le mie condizioni di salute - a parte un fastidioso torcicollo ormai debellato e la scarlattina che ho avuto a fine ottobre - sono infatti quelle che mi hanno permesso di proseguire e completare sedici mesi di fittissimi impegni". Berlusconi riassume quindi i dati della sua attività: "170 incontri internazionali, 25 vertici multilaterali, 9 vertici bilaterali, 80 conferenze stampa, 66 consigli dei ministri, 91 interventi e discorsi pubblici a braccio. Cosa avrei fatto - afferma - se non fossi stato ammalato"?