«Disdicevole era il titolo del quotidiano»
Ilfatto "disdicevole" da me criticato, era l'interpretazione distorta e (essa sì) tutta ideologica apparsa il giorno prima su un quotidiano, sotto il titolo «La toga rossa si tradisce: chiama compagni i colleghi». Lo considero disdicevole perché si tratta comunque di una violazione della libertà e della segretezza della corrispondenza, e della sua inviolabilità costituzionalmente garantita; e soprattutto perché lo zelo per la caccia al "giudice comunista", riaperta da qualche giorno, ha impedito di cogliere l'ironia della frase, che può essere criticata ma che appare evidente a qualsiasi lettore sereno. Dopo essersi rivolto a "un gruppo di amici e colleghi di grande valore", il giudice Savio aggiunge fra parentesi "(stava per scapparmi "compagni"…)", proprio in risposta alla definizione utilizzata nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio, e che l'Associazione nazionale magistrati ha già avuto occasione di definire, oltreché infondata, "ridicola". Luca Palamara Presidente Anm