Vergognoso arruolare Corona
Sì, proprio Corona, che grazie a Santoro si è presentato come il paladino della libera informazione. Dalla D'Addario al mercante di foto riservate e scabrose il cerchio si è chiuso. Merito della manifestazione promossa da Repubblica e dal gruppo Espresso che naturalmente considerano un diritto insultare il premier, oppure pubblicare le registrazioni di una escort (così chiamano le prostitute raffinate) introdotta nella casa di Berlusconi. C'è naturalmente lo zampino di Santoro che nel bel mezzo della sua trasmissione dedicata al ricatto che ha portato alle dimissioni di Marrazzo, ha voluto far ascoltare a milioni di italiani cosa dice Corona, che dopo aver parlato dei metodi per riprendere le persone nelle camere da letto, si è poi avventurato su altre considerazioni lamentando che quella porcheria non trova spazio sui giornali perché non c'è libertà di stampa. Tutto questo senza alcun contraddittorio. Ma non per una dimenticanza. Perché questa è la barbarie di una parte della sinistra culturale del Paese. Quella che difende e pubblica appunto le registrazioni spazzatura della D'Addario. Che vuole fare politica dal buco della serratura, che non sa combattere l'avversario con le armi della politica, ma cercando di distruggerlo con infamie. Dopo la D'Addario ci mancava anche Corona a dare lezioni, con i soldi dei contribuenti. Se questa è la tv di informazione e di qualità il Gf è cultura.