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Pd Lazio, Costa in pole Ma spunta anche Serra

Achille Serra

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L'ultimo è Achille Serra. L'ex prefetto di Roma, ora senatore del Pd, un tempo deputato di Forza Italia, potrebbe essere il prossimo candidato del centrosinistra alla Regione Lazio. Il suo nome è spuntato, dicono, dal cilindro di Veltroni. Ma non c'è niente di sicuro. Perché potrebbe tentare la scalata l'eurodeputata Silvia Costa. Ex quasi tutto della politica italiana, negli ultimi quattro anni è stata assessore all'Istruzione nella Giunta Marrazzo. Potrebbe sopperire al mancato accordo con l'Udc. Sì, l'Udc. Perché Piero Marrazzo e Pierferdinando Casini avevano quasi chiuso l'intesa. C'era voluto tempo ma il leader del partito centrista aveva assicurato la sua determinazione a stilare un programma comune. Poi c'è stato lo scandalo di via Gradoli e lo scenario è cambiato. Adesso l'Udc è decisa ad andare da sola. Del resto la vera scommessa di Casini saranno le Politiche del 2013. In questo contesto la Costa, popolare da sempre, sarebbe la risposta giusta. Almeno così pensano in tanti nel Partito democratico. L'idea di candidare l'ex presidente della Provincia di Roma, ora deputato, Enrico Gasbarra, sembra difficile. Lui l'ha detto subito: «Sono indisponibile». Ha ancora meno possibilità l'ipotesi di un nuovo impegno dell'ex sindaco di Roma Walter Veltroni. «Non vuole mica essere un secondo Rutelli» dicono i fedelissimi. Niente da fare nemmeno per Giovanna Melandri. La sua candidatura è durata mezza giornata. Ieri, poi, è stata la volta di Emma Bonino. L'eventuale discesa in campo della leader radicale preoccupa il centrodestra ma nemmeno questa sembra una strada percorribile. L'unico che si è detto pronto alla sfida resta l'eurodeputato ed ex giornalista David Sassoli. Intanto il Pd deve scegliere il segretario laziale. Il bersaniano Mazzoli ha ottenuto più voti del franceschiniano Morassut, tuttavia non ha superato il 50 per cento. Sfumata per l'opposizione dei popolari l'intesa tra l'ex assessore romano Morassut e il gruppo legato a Marino, tra pochi giorni l'assemblea regionale eleggerà Mazzoli. Poi si dovrà sciogliere il nodo delle primarie. Saranno di partito o di coalizione? Sinistra e Libertà, infatti, sarebbe pronta a candidare l'ex assessore Luigi Nieri. Allo stesso tempo l'Italia dei Valori ha chiarito che non accetterà una candidatura preconfezionata. Il risiko è appena cominciato.  

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