Ciancimino jr consegna ai pm l'originale del «papello»
Lanotizia è stata confermata dallo stesso Ciancimino, che ha detto di avere dato ai magistrati il contenuto della cassetta di sicurezza della banca del Liechtenstein. Agli atti sono finiti circa 40 documenti, tra lettere di don Vito e altre carte. «Ho prelevato il contenuto della cassetta di sicurezza della mia famiglia e ho consegnato ai magistrati il documento da cui avevo tratto la fotocopia che avevo già consegnato nei giorni scorsi», ha detto Massimo Ciancimino. Il figlio di don Vito ha detto ai pm dell'indagine sulla trattativa fra Cosa Nostra e Stato, di avere prelevato dalla cassetta anche documenti e carte del padre. Fra questi, una lettera scritta qualche anno dopo la strage di via D'Amelio, in cui il sindaco del «sacco di Palermo» paragonava la propria posizione a quella di Paolo Borsellino: entrambi sarebbero stati vittime di «traditori»; don Vito per l'arresto, avvenuto nel dicembre del 1992, alla vigilia della cattura di Riina, Borsellino perchè assassinato grazie al «tradimento» di persone che avrebbe considerato amiche. Sull'originale del papello adesso si potranno svolgere gli accertamenti tecnici, diretti a capire l'epoca del confezionamento e l'autore.