Video con i trans: altri 4 vip ricattati e rapinati
{{IMG_SX}}Nello scandalo dei trans ricattati spuntano quattro vip. La procura di Roma deve accertare se i militari arrestati abbiano estorto denaro anche ad altri personaggi famosi. E verificare l'esistenza di complici degli indagati. Un'ipotesi che si basa su alcune dichiarazioni rilasciate dai brasiliani ascoltati nei giorni scorsi dai carabinieri del Ros, che una settimana fa hanno mandato dietro le sbarre quattro colleghi della Compagnia Trionfale. I magistrati romani, infatti, stanno passando sotto la lente d'ingrandimento anche altri quattro casi di rapine ai danni dei transessuali che vivono e lavorano sulla Cassia, in via Gradoli e in via Due Ponti. Sono stati proprio gli stessi stranieri a raccontare agli inquirenti che la scorsa primavera hanno subito aggressioni da parte di sedicenti carabinieri, in alcuni casi mentre si trovavano in compagnia di clienti. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il pubblico ministero Rodolfo Sabelli adesso hanno l'obiettivo di accertare l'esistenza di ricatti ai danni di altri quattro clienti dei trans e verificare se possano essere ipotizzabili altri reati nei confronti dei militari indagati. Si tratta di episodi emersi durante le indagini sul coinvolgimento dell'ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, vittima del tentativo di estorsione che sarebbe stato escogitato dai quattro militari arrestati e rinchiusi nel carcere di Regina Coeli. Le quattro rapine al vaglio degli investigatori sarebbero avvenute pochi mesi prima di quella messa a segno ai danni dell'ex governatore del Lazio e sempre negli stessi appartamenti a «luci rosse». L'attività dei magistrati romani, a questo punto, è anche quella di verificare se esistano o meno complici dei militari indagati, che potrebbero essersi spacciati per forze dell'ordine per intimorire trans e clienti. E per portare più facilmente a termine l'attività criminale. Nei prossimi giorni, comunque, i carabinieri del Ros dovranno interrogare altri transessuali, tra i quali Brenda, il brasiliano che per ora si sarebbe resa irreperibile e che sarebbe collegata al secondo filmato del quale hanno parlato alcuni trans: di quest'ultimo video per ora non c'è alcuna traccia. Intanto, gli inquirenti romani hanno chiesto al Viminale il mantenimento sul territorio italiano, per motivi di giustizia, di Natalie, il viado sorpreso nello scorso luglio in atteggiamenti intimi con l'ex governatore del Lazio. Essendo clandestino, il transessuale dovrebbe essere espulso, ma per la sua particolare veste di testimone rimarrà, per il momento nella Capitale. Oggi, infine, il Tribunale della Libertà dovrebbe fissare la data per l'esame delle istanze di revoca delle misure cautelari emesse dal gip Sante Spinaci nei confronti dei carabinieri accusati di aver ricattato Marrazzo: Carlo Tagliente, Luciano Simeone, Nicola Testini e Antonio Tamburrini.