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Candidature, la Polverini da Alemanno

Renata Polverini

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Le parole del premier Berlusconi: «designazione eccellente, brava professionista e ottima persona», e l'incontro ieri sera con il sindaco Alemanno, sembrano chiudere definitivamente la partita della candidatura del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio sul nome di Renata Polverini. Del resto, proprio l'altro ieri la stessa segretaria dell'Ugl aveva chiarito: «Nessuno mi ha chiesto di candidarmi». Una richiesta che evidentemente è arrivata proprio ieri. Ma se il quadro nel centrodestra sembra ormai delinearsi, con una sempre più probabile alleanza con La Destra di Storace, al quale potrebbe andare in caso di vittoria la presidenza del Consiglio regionale, nel centrosinistra è ancora caos. Soprattutto con la prospettiva sempre più solida che l'Udc corra da sola.  A dare una «mano» virtuale al totonomine è arrivato puntuale anche il sondaggio Crespi per Omniroma, che per quanto riguarda il centrodestra indica un gradimento per la Polverini del 44%, per Giorgia Meloni, il ministro più volte entrato nel totonomine del centrodestra, del 45%. Diversa la situazione nel centrosinistra, dove si allontana l'ipotesi di indire primarie per il candidato; mentre il presidente del Consiglio regionale, Bruno Astorre ha parlato di «un candidato politico». Il sondaggio Crespi ha segnato poi il gradimento di Marrazzo: Ignazio Marino al 33 per cento, Walter Veltroni al 34%. Su Enrico Gasbarra che resta il candidato più spendibile si riportano soltanto notorietà (49%) e fiducia (45%). Al di là del sondaggio, nel centrosinistra servirà ancora qualche giorno per rimettere ordine. Dopo il caso Marrazzo, l'uscita di Rutelli e con un segretario regionale ancora vacante (deciderà l'assemblea nazionale se procedere al ballottaggio tra Mazzoli e Morassut), il centrosinistra non è oggettivamente in grado di ufficializzare alcunché. Tra i nomi che allungano la lista del totonomine, oltre a quelli del sondaggio: Giovanna Melandri (che riacquista qualche punto), e Rosy Bindi, la quale però, come la maggior parte dei suoi colleghi, ha respinto cordialmente l'invito al mittente. Si prepara intanto la società civile. Tra i primi nomi ufficiali del candidato alla presidenza della Regione Lazio, quello del comitato direttivo del Movimento civico per la Salute dei cittadini del Lazio, coordinato da Severino Antinori. Una nota del comitato stesso ha infatti annunciato di aver votato all'unanimità la candidatura a presidente della Regione Lazio del prof. Ernesto Alicicco nella lista Sanità Lazio. Candidatura - conclude la nota - accettata con molto entusiasmo».

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