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Soro e Finocchiaro lasciano

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Stamattina,nelle assemblee dei gruppi parlamentari, Antonello Soro e Anna Finocchiaro rasegneranno le loro dimissioni e lasceranno libere le poltrone di capigruppo. Sono stati i due diretti interessati ad annunciarlo anche se, il loro percorso, potrebbe essere diverso. Soro, infatti, ha fatto sapere che si dimetterà e non intende riproporre la propria candidatura. «Mi dimetto - ha spiegato - non per un contrasto politico né per un atto di straordinaria cortesia, ma semplicemente perché considero conclusa la fase politica che mi ha visto alla presidenza del gruppo e considero che il ricambio di classe dirigente fa parte della fisiologia democratica». Leggermente diversa, invece, la posizione della Finocchiaro. «Io metto il mio mandato a disposizione del partito e del gruppo - ha detto durante la trasmissione Otto e mezzo -. È normale che questo avvenga quando ci sono eventi politici come l'elezione del nuovo segretario. Ma resto a disposizione. Se è utile al mio partito e al mio gruppo una mia ricandidatura, io sono a disposizione». La palla ora è nelle mani del neosegretario che dovrà decidere se optare per una gestione del partito «a maggioranza» o se coinvolgere anche l'opposizione guidata da Dario Franceschini. In quest'ultimo caso è altamente probabile che Bersani opti per una riconferma della Finocchiaro mentre alla Camera il posto di Soro potrebbe essere preso da un franceschiniano. E tra gli altri si fanno già i nomi di Paolo Gentiloni e Piero Fassino.

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