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Pupo: "Non togliamoci la libertà di sognare"

Pupo

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«È vero sono stato una vittima del gioco d'azzardo, ma adesso ho impostato la mia vita in maniera completamente differente». Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è un uomo libero dalla patologia maligna del gioco. Come è cambiata la sua vita? «Con la passione del gioco che non domina più la mia vita da anni, ho stabilito un compromesso: adesso per me è solo un hobby innocuo. Mi piace partecipare ai vari tornei di poker, sono stato anche il conduttore di La notte del poker, su Sky Sport».  È vero che sarà protagonista di uno spot contro la patologia del gioco d'azzardo? «Sì, mi è stato chiesto di essere testimonial di una campagna a favore del gioco moderato e contro gli eccessi deleteri. Io parto dalla certezza che i promotori dei vari giochi non vogliono che la gente si rovini, desiderano solo che investa una piccola cifra. Con questa campagna che sono disposto a fare anche gratis, voglio mettere la mia difficile esperienza di giocatore redento al servizio di chi sta affrontando le mie stesse angosce del passato. Ma soprattutto desidero evitare che altri possono viverle». Il cittadino deve essere educato ad un nuovo modo di giocare d'azzardo? «Esatto. Azzardo per me significa giocare ben oltre le proprie possibilità».  Gioca al gratta e vinci? «Sinceramente non so neanche come si fa. La mia passione passa attraverso il maneggio delle carte, quindi amo poker, chemin de fer, lo scopone e la briscola». E il SuperEnalotto? «Lo considero una follia. Ripeto il gioco per me è passione, non mezzo per risolvere i problemi economici. A questi ci penso con il lavoro. Però non bisogna togliere agli italiani la libertà di sognare una grossa vincita oppure una pensione per venti anni. Il problema è non dedicare molto tempo al gioco».  Si spieghi meglio. «Il gioco deve essere un diversivo, un evento occasionale nel quale si investe una piccolissima cifra».  Oggi si sente sereno? «Sereno e felice. L'apprezzamento del pubblico mi gratifica sia come cantante e conduttore. In questa veste tornerò su Raiuno l'8 gennaio con I Raccomandati».

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