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«Vittima di un'aggressione indegna»

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DallaRegione al Comune, passando per la Provincia, il centrosinistra si schiera più o meno compatto con il presidente Marrazzo e alza uno scudo politico immediato contro la paventata ipotesi di non ricandidare il governatore uscente alle prossime regionali del 28 e 29 marzo. «Un'aggressione immorale e indegna», commenta l'assessore regionale alla Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato, Daniele Fichera, uno dei «fedelissimi» di Marrazzo. «La qualità dell'impegno del presidente Marrazzo per i cittadini del Lazio - aggiunge Fichera - è fuori discussione ed è dimostrata dai quattro anni di durissimo lavoro che ha sostenuto in Regione». Dello stesso tono Massimo Pineschi, capogruppo della Lista civica Marrazzo, un altro dei «fedelissimi» del governatore. «Esprimo la completa solidarietà al Presidente Piero Marrazzo per la brutta vicenda nella quale è stato coinvolto. Dispiace constatare che il tentativo fallito di estorsione, per tempi e modi di esecuzione, ricorda in maniera preoccupante il precedente del 2005 - sostiene Pineschi - quando il futuro Governatore fu vittima di una truffa organizzata per ostacolarne la candidatura alle imminenti elezioni regionali, dalle quali uscì poi vincitore, registrando un successo personale rilevantissimo». Comunicati analoghi poi sono stati diffusi da tutti gli assessori, Da Marco Di Stefano a Daniela Valentini, da Alessandra Tibaldi a Luigi Nieri, da Anna Salome Coppotelli a Giulia Rodano, Filiberto Zaratti, Vincenzo Maruccio, Bruno Astorre, Giuseppe Parroncini. Squadra compatta, ma non solo nella giunta. Oltre ai consiglieri e i capigruppo, anche i candidati alla segretaria regionale del Pd, Roberto Morassut, Ileana Argentin, Alessandro Mazzoli, in una nota congiunta esprimono solidarietà «umana e politica. Il tentativo di ricatto ai suoi danni è a dir poco inquietante - prosegue la nota -. Ribadiamo il nostro appoggio al presidente della Regione Lazio, che in questi anni ha dimostrato serietà, competenza e trasparenza nell'amministrare. Invitiamo Marrazzo ad andare avanti, senza farsi intimidire da episodi creati ad arte per screditarne la figura, in vista delle prossime regionali». Comunicato congiunto anche da parte del segretario romano del Pd, Riccardo Milana e il senatore Lucio D'Ubaldo, che chiedono «rispetto per Marrazzo» e invitano il Pd a rimanere unito. «Il Partito democratico è chiamato a muoversi con responsabilità e rigore - sostengono Milana e D'Ubaldo -. Non abbiamo bisogno né di involgarire, né di banalizzare una questione che richiede anzitutto l'abbandono di ogni logica di parte, pur comprensibile nell'attuale fase di competizione legata all'elezione del segretario». È sceso in campo poi anche il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti (Pd). «Piena solidarietà al presidente Marrazzo che, in questo momento, va giudicato da come sta governando, e sta governando bene. Comunque - ha ribadito il numero uno di Palazzo Valentini - sono convinto che non ci saranno dubbi sulla sua ricandidatura, perché, come ho già detto, il presidente Marrazzo ha lavorato bene».

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