«Per noi è una vera boccata d'ossigeno»
Conl'apertura della procedura di mobilità per i dipendenti della Videocon, seconda industria della provincia, che ha alle sue dipendenze 1400 operai, la realtà economico-occupazionale si fa sempre più difficile e iniziative come quella dell'Abi possono davvero dare una mano a chi si trova in difficoltà. È il caso di Luca, 43 anni compiuti a marzo, sposato da 8 anni e con due figli piccoli, di cui uno in età scolare, da 16 anni dipendente della Videocon di Anagni. Ha acquistato grazie all'aiuto dei genitori un piccolo appartamento nei pressi di Osteria della Fontana, alla periferia della città: «Mi trovo nella situazione di dover affrontare mensilmente il pagamento della rata del mutuo che è di 690 euro a fronte dei circa 700 che mi vengono erogati per la cassa integrazione – spiega Luca – fortunatamente mia moglie si arrangia a fare qualche lavoretto, solo così riusciamo a mandare avanti, seppur tra mille difficoltà, la nostra famiglia». Paolo M., alla soglia dei 50 anni, alla Videocon di Anagni si occupava di assemblaggio e della spedizione dei cinescopi. Da quattro anni è in regime di cassa integrazione come la maggior parte degli addetti, la sua famiglia vive di espedienti e con la sola garanzia delle 700 euro mensili che gli vengono erogate. «Mio figlio, studente presso l'Università La Sapienza di Roma, ha dovuto momentaneamente interrompere gli studi per aiutarmi a fare fronte alle necessità dell'intera famiglia che è composta da cinque persone. Quattro anni fa ho dovuto chiedere un allungamento del mutuo per pagare la casa dove abitiamo. Tenuto conto del mio grave caso di difficoltà – conclude Paolo– fortunatamente, la mia banca è stata disposta ad estendere la durata residua del rimborso per abbassare la rata». Luigi, quarantenne dipendente della Videocon, monoreddito, con moglie e figlio a carico, paga un mutuo di 500 euro mensili e ha già ottenuto il posticipo della scadenza. Vincenzo, operaio Videocon ha quattro figli e la fortuna di avere la moglie che lavora, ha dovuto richiedere la rimodulazione del mutuo alla banca. Ancora più grave invece il caso di Giuseppe, moglie e figlio a carico, anche lui operaio Videocon con un piccolo mutuo, che chiesto addirittura la dilazione delle utenze di acqua, luce e gas. Una opportunità quella che viene quindi offerta a disoccupati e cassintegrati che vedrà interessata un'alta percentuale in Ciociaria. Alla Videocon secondo quanto riferito dal segretario provinciale della Cisl Pietro Maceroni la percentuale degli interessati potrebbe essere del 30/40%. Mentre per Alberto De Paolis responsabile dei bancari della Uil, il problema su tutto il territorio è molto più sentito di quanto si possa immaginare.