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Il Pdl smentisce la fronda contro Giulio

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Pdlin fermento sui temi economici. Ministri e parlamentari starebbero infatti elaborando addirittura una serie di proposte da sottoporre all'esame del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, per cercare di sfruttare la ripresa economica e rispondere alle esigenze di famiglie e imprese. Ma i «rumors» parlano di un documento contro il titolare del dicastero di via XX Settembre che sarebbe stato sottoscritto da big del partito quali Denis Verdini, Fabrizio Cicchitto e alcuni ministri del Sud come Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto, già critici nei confronti del progetto per l'istituzione della Banca del Sud. Si tratterebbe di un testo in dieci punti, dedicati a tasse, riforma previdenziale, investimenti pubblici, piano casa, infrastrutture, energia nucleare, contenimento della spesa, aiuti alle imprese, rapporti con il mondo bancario e riforme. «Una bufala», commentano senza mezzi termini ambienti vicini al capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, mentre da via dell'Umiltà nessuna posizione ufficiale ma si fa sapere che non c'è nessun documento «anti-Tremonti». Piuttosto, spiegano, esistono tante proposte, nate a livello spontaneo da singoli soggetti o gruppi di lavoro, che come tali rappresentano un «contributo» a qualsiasi materia di interesse nazionale a cominciare da quella economica, che possono quindi diventare oggetto di confronto con il ministro. Smentisce seccamente divergenze con Tremonti, Claudio Scajola: «Non ho partecipato alla stesura di alcun contro-documento di politica economica, né ad alcuna iniziativa per "ridimensionare" il Ministro Tremonti. Con il collega ci confrontiamo quotidianamente, lealmente e in spirito di collaborazione, per individuare le misure migliori per arginare la crisi, rimettere in moto la ripresa, assicurare al Paese un futuro di crescita e di benessere». «Circolano voci completamente destituite di fondamento che hanno come unico scopo quello di provocare qualche fenomeno di destabilizzazione all'interno del Pdl», precisa poi Cicchitto con una nota telegrafica.

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