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Gaetano Mineo PALERMO Aspri scontri che vanno oltre alla dialettica politica: investono la sfera degli insulti personali.

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Èl'aria che tira in Sicilia nel Partito Democratico alla vigilia delle elezioni dei segretari nazionali e regionali. Apre il fuoco Bernardo Mattarella, candidato tra gli altri alla segreteria siciliana: «È evidente a tutti che il Senatore Giuseppe Lumia (anch'egli candidato alla segreteria regionale ndr) sfugge alla dialettica politica e si rifugia nell'invettiva personale contro gli altri candidati. Ovviamente Lumia risponderà nelle sedi competenti, non solo di partito, delle sue affermazioni». Poi l'affondo: «Aspettiamo ancora di sapere da Lumia prima del 25 ottobre — tuona Mattarella — se ha intenzione, qualora fosse eletto segretario regionale, di lasciare la carica di parlamentare nazionale che, in deroga allo statuto, gli è stata confermata per la sesta volta». È un fiume in piena, Mattarella, e mette in canna altri colpi: «Lumia si schiera con Bersani, meglio tardi che mai», un sostegno all'ex ministro che, per Mattarella, è stato dichiarato dallo stesso Lumia, «in zona Cesarini e dopo avere avuto contatti, andati avanti fino ai giorni scorsi, sia con Dario Franceschini che con Ignazio Marino». Insomma, le armi sono più che affilate. D'altronde, il numero delle liste con le quali si eleggeranno i membri dell'assemblea nazionale e regionale è eloquente. Le liste collegate ai candidati alla segreteria regionale sono 7, mentre 5 quelle collegate ai candidati per la segreteria nazionale. Al contrattacco Lumia che punta il mirino proprio su Mattarella. «Capisco che Vladimiro Crisafulli (Pd) e Salvatore Cuffaro (Udc) sono in crisi d'astinenza. Da molti anni condividono un'idea consociativa della politica — ribatte Lumia — La verità è che Mattarella si fa portatore di questa crisi di astinenza, tant'è vero che su di me dice le stesse cose che dicono Cuffaro e Saverio Romano». Come dire, Mattarella parla come Cuffaro. Altro candidato alla segreteria regionale, altro attacco a Lumia. «Non capisco come si possa condividere la mozione Bersani senza sostenere il candidato di Bersani in Sicilia che è Bernardo Mattarella — esclama il parlamentare Giuseppe Lupo — ma un candidato come Lumia che propone un partito democratico siciliano isolato e indipendente dal partito nazionale». A mettere carne al fuoco, arriva da oltre lo Stretto anche Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sul mirino sempre Lumia: «Ancora c'è da sapere dall'onorevole Lumia quali sono gli ambienti del Pd contigui alla mafia. Lui non lo dice». Infine, sempre in vista delle primarie del Partito Democratico per l'elezione del segretario nazionale e regionale, oggi arriva in Sicilia Massimo D'Alema per sponsorizzare la mozione Bersani.

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