La richiesta
Èil presidente del Senato Renato Schifani, in piena polemica sulla giustizia, a indicare la strada da seguire. «In questo momento difficile per la vita delle Istituzioni, le riforme sono un atto di responsabilità, un vero e proprio dovere morale verso i cittadini e il Paese. Per fare le riforme è necessario reciproco rispetto, consenso degli elettori, equilibrio. Nessuno di questi elementi può mancare». Schifani spiega che la ricerca delle convergenze «non è in contrasto con il diritto-dovere del Governo di presentare al Parlamento le sue proposte sulle giuste riforme per modernizzare il Paese. Bisogna voltare pagina, creare la nuova Italia moderna ed efficiente. La politica del confronto e dell'ascolto deve caratterizzare l'impegno di tutti quei sopggetti a cui sta a cuore il bene della Nazione». Per il presidente del Senato «è necessario creare un clima non antagonista tra le parti, anche se a volte può apparire conflittuale, ma rispettando sempre le diverse sensibilità. È giunto il momento di aprire in Italia il grande cantiere delle riforme, siamo davanti a un bivio e dobbiamo scegliere l'unica strada che guarda al futuro. Lo ripeto sin dal mio insediamento, non bisogna perdere altro tempo; abbiamo un appuntamento con la storia e non lo dobbiamo mancare». Schifani quindi sollecita a non perdere tempo. «Ogni rinvio - ha concluso - è una sconfitta per l'Italia e per le sue esigenze vitali di rionnovamento. L'autorevolezza e la serenità istituzionali non sono il presupposto, ma il risultato di un'attività, che non faccia sentire nessuna parte esclusa o emarginata».