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Berlusconi: "Io, buono e giusto Il governo va avanti, l'alleanza è solida"

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Silvio Berlusconi

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«Ho un grado di popolarità del 68,7 per cento», il rapporto con gli alleati di governo è «ottimo» e «l'alleanza è solida». Da Sofia, dove è in visita ufficiale, Silvio Berlusconi parla della situazione di governo e maggioranza e spiega: «La cosa migliore è essere amati e io faccio di tutto per essere amato, non solo dai media ma da tutti. Io - aggiunge il premier - sono troppo buono e giusto e vorrei che me lo riconoscessero. Se la critica dei media resta nel confine della moderazione è utile perchè si può usare per colmare le mancanze, se supera certi livelli e diventa calunnia non fa piacere ed è un boomerang per chi le fa. Se è eccessiva e calunniosa alla fine avvicina la gente a chi è calunniato». Stamattina il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'istituzione di una Banca del Mezzogiorno, così Berlusconi osserva: «Così come il Ponte sullo Stretto, la Banca è un'iniziativa che va tutte nella direzione di una ripresa del nostro Sud che è da sempre nella nostra preoccupazione» e che costituisce una «ripresa fondamentale per tutta l'economia italiana». In merito all'alleanza di governo, il premier assicura: «C'è condivisione di valori, programmi» e «preoccupazione» per una opposizione come quella che c'è in Italia. Poi un accenno al programma dell'esecutivo. Come l'avvio della produzione di energia nucleare. «Paghiamo tutti i giorni il ritardo che abbiamo, mentre la Francia è andata avanti nella costruzione di centrali nucleari. Abbiamo intenzione di recuperare il tempo perso». Sulle pensioni il presidente del Consiglio chiarisce: «Non ritengo di dovermi esprimere, perchè il tema riguarda ministeri con precisa responsabilità nella compagine di governo e ci siamo detti di mettere la questione prossimamente all'ordine del giorno». Spazio anche per una spiegazione sui rapporti con la Russia e sulle forniture energetiche: «Non è colpa nostra se il gas esiste soprattutto in Siberia e quindi dalla Siberia arrivano primarie forniture per tutta l'Europa e l'Italia. Noi abbiamo voluto aggiungere al gasdotto che arriva in Ucraina a nord,un gasdotto che passi a sud e non attraversi il territorio ucraino neppure nelle acque territoriali di modo che nulla possa interferire nella continuità della fornitura». Un accenno anche all'allargamento dell'Ue alla Turchia. L'Italia è «favorevole» all'ingresso di Ankara: «È un paese di frontiera» che può rappresentare «una mediazione positiva tra l'Europa e l'Oriente». Infine una spiegazione calcistica. «Non abbiamo mai avuto intenzione di cedere il Milan che, peraltro, non appartiene alla sfera economica di famiglia ma alla sfera degli affetti». Per questo si attendono rinforzi in squadra: «Speriamo - dice Berlusconi - che Beckam arrivi al più presto».

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