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La terra trema 80 scosse in 48 ore

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Frosinone, sciame sismico nella provincia

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Il territorio ciociaro trema. Negli ultimi dieci giorni le scosse nel Sorano e nel Cassinate, sono state oltre centotrenta. La terra ha tremato alle 2.53 con una intensità di magnitudo pari a 3.4, stessa forza pochi secondi dopo. Anche in questo caso, l'epicentro, secondo quanto registrato dall'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stata una zona tra i comuni di Pescosolido, Campoli Appennino e Posta Fibreno. Identica situazione martedi scorso, dove sono state avvertite due scosse, alle 21.38 e alle 6.44. Un'altra è stata registrata alle 17.47 ed un'altra ancora alle 18.35. Tutte con una magnitudo di tre gradi della scala Richter. Lo sciame sismico, hanno spiegato gli esperti, è concentrato sulla dorsale contro appenninica nella Valle di Roveto. La faglia sarebbe stata attivata a seguito del terremoto avvenuto in Abruzzo. Non a caso proprio nella Valle di Roveto si sono verificate due giorni fa scosse telluriche con un indice di magnitudo di 2,2. Ottanta quelle registrate dall'Istituto, dieci quelle avvertite dalla popolazione. La protezione civile rassicura che si tratta di scosse di lieve entità che non desterebbero preoccupazione. Ma la gente non ci crede ed ha paura. L'associazione «Codici» che si batte per la tutela del cittadino, ha chiesto agli organi preposti verifiche sulla stabilità degli edifici nelle zone interessate dallo sciame sismico.   «Le ultime due scosse di magnitudo 3.5 e 3.4 – scrive in un comunicato l'associazione – sono state registrate in provincia di Frosinone dall'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia. Nelle ultime 60 ore, gli eventi sismici importanti sono stati numericamente 10 con magnitudo da 1,8 a 3,5 ma i rilevamenti dell'istituto nazionale di Geofisica attestano oltre 110 fenomeni nell'area interessata. Riteniamo auspicabile che gli organismi preposti si attivino in maniera coordinata per verificare quanto gli enti locali dell'area siano preparati per i piani di emergenza straordinaria e la loro eventuale organizzazione in caso di eventi disastrosi». A seguito di tali fatti il Sindaco di Sora Cesidio Casinelli ieri, in tarda mattinata, ha emesso una ordinanza con cui ha disposto la chiusura degli edifici scolastici da oggi fino al 12 ottobre. Il provvedimento sarà reso esecutivo dal comando di polizia municipale. «Scopo dell'ordinanza - ha dichiarato il sindaco - è quello di effettuare durante i giorni di chiusura delle verifiche sugli immobili onde accertarsi che gli stessi non abbiano subìto danni durante le scosse sismiche di questi giorni. Inoltre il provvedimento è volto anche a cercare di tranquillizzare gli animi della popolazione soprattutto studentesca che in questi giorni è stata allarmata dalle ripetute scosse evitando così condizioni di panico e soprattutto di pericolo in edifici e strutture che prevedono un'alta concentrazione di persone». Intanto a Pescosolido, zona dell'epicentro dello sciame sismico gli addetti dell'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia sono giunti sul posto per installare una rete di monitoraggio per il controllo delle faglie. Pescosolido risulta nell'elenco dei 725 comuni italiani dove più alto è il rischio di terremoti. Tramite le stazioni installate si potranno monitorare catalogando anche le loro caratteristiche, le onde che si propagano durante gli eventi sismici.

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