Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«Dovevamo sposarci. Beccata con lo psicologo»

default_image

  • a
  • a
  • a

Cischerza oggi A. C., libero professionista 37enne romano, che comprensibilmente preferisce mantenere riservato il suo nome dato che altrimenti, oltre che «cornuto», sarebbe pure «mazziato». «Il peggio è successo con la donna che stavo per sposare», racconta. «Una sera siamo rimasti insieme sino a mezzanotte. Poi, verso l'una, ricevo un sms, evidentemente non destinato a me. "Ciao tesoro", diceva, "ho appena finito il corso, arrivo a casa. Scusami se ho fatto tardi, tutta colpa dell'insegnante". Di fronte a tanta faccia tosta, corro sotto casa sua, vedo il tipo arrivare». E che fa? «Mi avvicino a lei. E le sputo in faccia». E il matrimonio? «Una settimana prima delle nozze la becco addirittura a letto col suo psicologo. Mollata in tronco». Mai troppo tardi, considerato che poi, per il nostro, la storia si ripete. «Una ragazza che frequentavo mi fa: "Scusa, stasera non posso muovermi, lavoro fino a tardi». Ma nel pomeriggio mi giunge questo sms, anche stavolta non destinato a me: «Amore, dove sei? Hai deciso di farmi aspettare? Ti attendo!». Chiusura anche lì. Sfortunatamente recidivo, ecco cosa accade proprio di recente: «Mi ero innamorato di una ragazza, stavolta credevo fosse la volta buona», dice. «Eravamo già usciti varie volte, ma una sera lei mi dice: "Caro, mi spiace, ma stasera non possiamo vederci, ho problemi a casa». Tempo un quarto d'ora e cosa mi arriva sul cellulare? Un messaggio, ovviamente non per me. Recitava: «Tesoro mio, ci vediamo tra un po' per prendere una pizza?». L'ho richiamata subito per capire, ma lei niente. Non si era accorta di averlo inviato a me. Un'altra storia finita». R. Z.

Dai blog