Berlusconi indignato: sarà un boomerang
Un unico commento: «Il presidente è indignato». A riferire dello stato d'animo del premier, a poche ore dalla diretta di Annozero è Maurizio Belpietro. Il direttore di Libero, è convocato nel pomeriggio - insieme a Bruno Vespa -, a Palazzo Grazioli: «Berlusconi è indignato per le vicende di questi giorni, compreso il caso Santoro con la puntata di questa sera (ieri ndr). È convinto che trasmissioni del servizio pubblico non debbano dare spazio a certi personaggi». Il tam tam politico partito con la notizia della escort negli studi di Michele Santoro è diventato martellante con l'approssimarsi dell'ora X, con il Pdl sul piede di guerra pronto alla controffensiva. È vero che il premier ha minimizzato l'evento («sarà un boomerang, lunga vita a Santoro e Dandini che ci portano voti», ha detto nelle ultime ore), con l'ordine di scuderia di non portare acqua al mulino di Santoro (nessuno del Pdl andrà alla trasmissione), ma dietro le quinte del centrodestra la tensione ieri è arrivata alle stelle. Berlusconi, chiuso per tutto il giorno nella sua residenza-ufficio romana, è rimasto in silenzio. Per lo meno ufficialmente. Ha incontrato diverse persone: tra loro il sindaco di Roma Gianni Alemanno (sul tavolo il capitolo Regionali), e Fabrizio Cicchitto. È proprio il capogruppo Pdl alla Camera ad attaccare. Lo fa con una lettera in cui chiede l'intervento del cda Rai: «Il fatto che ben due trasmissioni dell'azienda, Annozero e In 1/2h, si siano contese la presenza della D'Addario con la vittoria della prima, è indice non solo dell'esplosione di una faziosità politica mai prima verificatasi, ma anche di un autentico e profondo degrado». Come previsto, nessun esponente della maggioranza ha partecipato alla puntata. Sposando in pieno quindi l'invito-appello che Berlusconi ha ribadito ai microfoni di Sky: «È un errore attaccare Santoro. Bisogna dargli anzi più spazio possibile perché la verità è più forte di lui». Alessandra Mussolini avrebbe voluto partecipare e aveva avanzato la propria candidatura direttamente al Cavaliere. Ma niente da fare. Un'idea della quale, comunque, la redazione del programma di Michele Santoro non era a conoscenza. Il Pdl diserta Annozero, ma il Governo sceglie un altro studio per la replica. Quello di Bruno Vespa, con una puntata che va appositamente in onda in diretta con Paolo Romani, vice ministro allo Sviluppo con delega alle Comunicazioni. In campo anche il ministro Fitto: «Penso che sia ridicola l'impostazione data a certe trasmissioni, tra cui Annozero della Rai, che sono nei fatti un'aggressione in piena regola a cui noi risponderemo con i fatti». La scaletta della puntata è stata consegnata al direttore di Rai due Massimo Liofredi e al direttore generale della Rai Mauro Masi all'ora di pranzo. «Tutto confermato», dicono dalla Rai. Al settimo piano di viale Mazzini si valutano tutte le ipotesi, se sia possibile intervenire, e soprattutto in che modo. «Preventivamente non si può fare nulla - spiegano dalla Rai -. Santoro gioca in casa sua. Tocca aspettare e vedere». Il filo diretto con Palazzo Grazioli è stato continuo. Il premier intanto annulla l'unico impegno pubblico che aveva in agenda: la partecipazione in serata all'ambasciata tedesca per la celebrazione dei 20 anni della caduta del muro di Berlino, dove erano pronti già numerosi giornalisti pronti ad incalzare il Capo del governo sulla notizia del giorno . A tardo pomeriggio il clima è davvero incandescente, si sono rincorse mille voci, come quella secondo cui poteva saltare la presenza della escort ad Annozero, o forse addirittura la stessa trasmissione. Solo voci, pare alimentate proprio dallo stesso conduttore del programma per alzare il tiro. Comincia la puntata, e le agenzie battono una nota del premier. L'argomento però non è Annozero, nè Santoro. Ma è l'iscrizione di Stefania Prestigicoamo nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di peculato. Berlusconi difende a spada tratta il ministro dell'Ambiente: «Sono convinto che la sua assoluta integrità sarà immediatamente riconosciuta», spiega il Cavaliere. È chiaro però che la tensione è altissima e che il caso D'Addario continua ad agitare non solo Berlusconi ma tutta la maggioranza. Tanto più che per il Pdl l'operazione-escort rientra nella battaglia politica-mediatica che Santoro avrebbe ingaggiato a nome dell'opposizione. Ieri non si parlava d'altro.