Per la Rai servono idee non scioperi
Come può essere l’area politico-culturale di centro-destra a protestare contro una Rai i cui vertici sono appena stati indicati proprio dalla medesima area? È davvero tanto difficile capire che si tratta di un boomerang da ogni punto di vista, oltre ad essere tecnicamente quasi impraticabile? Per fortuna questa consapevolezza ha fatto ieri capolino nelle parole di Silvio Berlusconi, che si è posizionato al centro del ring dicendo la cosa giusta: facciano pure Santoro e tutti gli altri la loro televisione di parte, finiscono solo per portarmi nuovi voti. Il premier ha perfettamente ragione e deve trovare la forza di tenere questa linea. Stasera Santoro ospita in studio Patrizia D'Addario? Faccia pure, la guarderemo se non avremo di meglio da fare. Vogliono anche altri seguirlo su questo giornalismo "trash" spacciato per intrepido lavoro d’inchiesta? Poco male, l’opinione pubblica italiana è matura e sa distinguere la roba seria dalla caccia spregiudicata al massimo dello share. Se il centro-destra vuole governare la Rai cercando di lasciare un segno deve dimostrarsi capace di inventare nuovi programmi, operazione ben più utile e nobile che fare la guerra a quelli esistenti.