A sinistra fanno come vogliono E protestano contro la censura
E ora perché scendere in piazza sabato? Una domanda semplice, banale. Ora che anche la puttana che accusa il presidente del Consiglio andrà in prima serata, ovvero ciò che mai e poi mai avrebbe Berlusconi, l’uomo che rappresenta la principale minaccia per la stampa libera (secondo la sinistra), ebbene ora che la tv pubblica si trasforma in una tv pubica che senso ha estrinsecare la propria indignazione? Che senso ha? Tra appena tre giorni a Roma si terrà una protesta indetta dalla Federazione nazionale della stampa, che è il sindacato unitario dei giornalisti. Si legge nella piattaforma: «Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione anche contro governi di diversi da quello attuale. Ma oggi si sta vivendo una fase di grande pericolo, con attacchi senza precedenti. I giornalisti non si faranno mettere il guinzaglio». Gli italiani stasera potranno vedere ad Annozero la prostituta Patriza D'Addario, la donna che ha avuto un rapporto sessuale con Silvio Berlusconi. Sarà un grande atto di liberazione di cui il Paese intero dovrebbe ringraziare il grande partigiano della libertà, l'unico grande difensore in Italia di questo diritto inalienabile. L'Italia non sarà mai più come prima. Con la mignotta in prima serata tv il Paese compie un ulteriore passo verso la sua completa democratizzazione, una evoluzione alla riscoperta dei diritti civili, un passo verso una autentica attuazione della Costituzione. E tutto ciò accade grazie alla Rai. Nessuna tv aveva osato tanto. Lo fa la televisione di Stato, il cui pacchetto azionario è nelle mani del Tesoro, ovvero del governo presieduto da Berlusconi. È il più forte gesto di attacco mediatico nei confronti del premier, ovvero del leader della parte politica che ha espresso il direttore generale della Rai, la maggioranza dei consiglieri, il direttore di RaiDue, i direttori delle principali testate giornalistiche. Ora che accade tutto ciò, in Italia (visto che la democraticissima Francia sarebbe impossibile visto che una legge lo vieta espressamente) è difficile che qualcuno possa ancora dire che non ci sia libertà di stampa. Difficile che qualcuno si possa alzare e rompere le scatole con considerazioni penose. Proviamo a ricapitolare. Di Berlusconi, ovvero del padrone dell'informazione, del comandante assoluto dei media, del grande censore, si è scritto che è un corruttore, è un compratore di magistrato, che è un ladro, un concussore. Finito questo filone si è passati a quello criminale. E si è scritto che ha ordinato le stragi di mafia, ha messo le bombe, sì, è stato lui, ci sono lui e Dell'Utri dietro l'uccisione di Borsellino. Ma anche qui, la collana letteraria si è esaurita perché anche la fantasia e persino la fantascienza e la fantapolitica hanno dei limiti. E si è aperto il grande cinema sessuale. Sia chiaro, non è che fosse tutto inventato. Ma comunque del premier s'è scritto e mostrato che frequenta le minorenni, e dunque sotto sotto è pure pedofilo. A casa sua si fanno festini a luci rosse, c'è la droga, la cocaina, quella buona, grammi di roba bianca, quella buona. Ma che grammi, chili. Hai capito, chili e chili. Abbiamo saputo che ha fatto sesso con una prostituta anche se non sapeva che era una mignotta. Non ci credevate? V'hanno fatto pure sentire le registrazioni in cui si parla dei rapporti, come è andata, quante volte. Che cosa è successo prima, dopo, durante. Abbiamo visto le foto di bagni della casa del premier, come si preparavano le fanciulle. I loro commenti, i racconti. Basta? No, non basta. Si ricomincia, ancora. tutto daccapo. Abbiamo letto e visto interviste su interviste della D'Addario e pure di Noemi Letizia, abbiamo saputo tutto della mamma, del padre. Già il padre, abbiamo saputo dei suoi guai giudiziari, del fatto che è gay, dove abita, che fa. Attenzione, stiamo parlando del genitore di una ragazza alla cui festa di compleanno il premier ha fatto un salto, auguri, regalo e foto ricordo. E poi dicono che non c'è libertà di stampa? Che cosa cavolo dovevamo sapere? Che cosa è stato censurato? Che cosa doveva andare in tv e non è stato mandato in onda? Siamo entrati in un clamoroso chiagne e fotti della sinistra italiana in cui l'opposziione sembra aver perso qualunque senso della realtà e del ridicolo.