Sanatoria colf e badanti, Maroni: "Non è prevista nessuna proroga"
{{IMG_SX}}"Quel che è fatto è fatto". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, in un'intervista a 'La telefonata' di Maurizio Belpietro, in onda su Canale5, chiarisce che "non c'è alcuna possibilità di fare proroghe" della sanatoria per colf e badanti, la finestra per la regolarizzazione si chiude oggi. E se qualcuno parla di flop, dato che erano attese almeno settecentomila richieste, mentre pare siano meno della metà, il ministro puntualizza: "Stime fatte a casaccio, sbagliato basarsi su di esse per giudicare, e chi non ne ha usufruito e ha scelto di continuare nel lavoro irregolare, sarà soggetto alle sanzioni previste dalla legge". "Si sono fatte delle stime assolutamente a casaccio cinquecentomila, quattrocentomila, un milione, questa norma è stata fatta proprio per fare emergere un fenomeno che non era conosciuto quello appunto del lavoro nero delle badanti, delle colf e quindi basarsi su una stima per dire che è stato un successo o un flop è una cosa assolutamente sbagliata", ha sottolineato Maroni nell'intervista, aggiungendo: "Noi registriamo i dati che sono quelli delle domande presentate, oggi è l'ultimo giorno, dopodiché questa sarà la realtà emersa e sarà la realtà regolarizzata". E "non c'è alcuna possibilità di fare proroghe. E' una norma che si conosce da tempo si sa quali sono le scadenze, le modalità e le condizioni e questa finestra per la regolarizzazione si chiude oggi e da domani queste saranno regolarizzate, chi non ha voluto usufruire di questa norma avrà deciso di continuare nel lavoro irregolare e quindi sarà soggetto alle sanzioni previste dalla legge". Sulla questione interviene anche il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. "Per alcuni tutto quello che fa il governo è un fallimento ma quando ci fu la regolarizzazione nel 2002 ottenemmo una cifra analoga alle 260 mila persone di oggi siamo riusciti a farne emergere altrettanti: per me è un successo". Il sottosegretario all'Interno definisce la sanatoria di colf e badanti che si chiude oggi e respinge l'ipotesi di flop della regolarizzazione per la quale, inizialmente, erano previste tra le 500 e le 700 mila domande. "Io penso - aggiunge in un'intervista - che quelli che dovevano farsi avanti si sono fatti avanti. Non c'è nessun altro in attesa o in ritardo sui tempi". Mantovano rivendica poi il raggiungimento dell'obiettivo del governo: "Far emergere chi non temeva i controlli e così una cifra molto alta è stata sottratta al numero degli irregolari".