Simboli bocciati dagli elettori ma la «cassa» c'è ancora
Sonoi resti dell'archeologia politica del nostro sistema. Gli elettori non hanno infatti consentito a queste liste di entrare in Parlamento. Partiti fantasma dunque ma non i loro tesorieri che continuano a presentarsi all'incasso. Già come denucniato da Il Tempo venerdì scorso circa venti milioni di euro sono stati stanziati e liquidati per i rimborsi delle vecchie tornate ellettorali. I più presenti allo sportello sono gli esponenti di Rifondazione. Dei 18,9 milioni di euro a disposizione ben 8,2 sono stati incassati dal partito di Paolo Ferrero. Solo due milioni al Pdci di Diliberto.