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«Siamo alle solite.

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Maallora chiedo a quanti criticano: si vogliono o no avere i fondi per affrontare la crisi e aiutare le categorie meno abbienti e le imprese?» Luigi Casero, sottosegretario all'Economia, respinge le bordate che vengono dal centrosinistra alla nuova versione dello scudo fiscale. Il leader del Pd Franceschini dice che lo scudo fiscale equivale a un condono e Di Pietro parla di «riciclaggio di Stato». È un attacco pesante... «È un atteggiamento ipocrita e del tutto demagogico». Si spieghi meglio. «Il governo ha l'esigenza di reperire risorse per affrontare la coda di questa crisi che è particolarmente dura per l'occupazione. L'ambito di interesse dello scudo fiscale è stato allargato proprio con questa finalità. Ovvero reperire maggiori fondi da destinare al mercato del lavoro qualora non fossero sufficienti le risorse già stanziate per la cassa integrazione. Non solo. Nella Finanziaria c'è scritto che le maggiori disponibilità di finanza pubblica nel 2010 sono destinate alla riduzione della pressione fiscale per le famiglie con figli e per i redditi medio-bassi. A queste finalità si aggiungono i progetti speciali infrastrutturali». Ma per reperire i fondi necessari non bastava il meccanismo così come era stato pensato all'inizio per lo scudo fiscale? «Secondo i tecnici aveva scarso appeal e quindi si è sentita la necessità di ampliarlo». Come? «Se nello scudo sono previsti i reati tributari, non si può non includere il falso in bilancio perchè nella maggior parte dei casi un reato tributario nasce su un'operazione di bilancio. Quindi non si poteva fare una sanatoria solo sulla parte tributaria escludendo il bilancio altrimenti una società che riporta i soldi in Italia avrebbe la sanatoria sui tributi ma potrebbe essere condannata per le irregolarità di bilancio». Chi vi accusa dice che avete cancellato il reato di falso in bilancio. «Non è vero; solo in questa particolare situazione le irregolarità di bilancio non possono essere utilizzate per determinare il reato. Quindi chi ci attacca non dice cose veritiere. È stato detto anche che vogliamo una amnistia su procedimenti penali fiscali e del falso in bilancio in corso. Non è vero perchè viene escluso l'utilizzo dello scudo fiscale per i procedimenti penali in corso. Se è aperto un processo sia amministrativo che penale non si può evitarlo ricorrendo allo scudo». L.D.P.

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