Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L'autobomba era ferma, lo conferma un ferito

Kabul, un soldato italiano sul luogo dell'attentato

  • a
  • a
  • a

L'autombomba che ha ucciso i sei militari italiani era ferma sul ciglio della White road di Kabul. Una conferma arriva dalla testimonianza dei feriti sopravvissuti all'esplosione. A fornire questa versione è l'autista del secondo Lince che chiudeva il convoglio dei mezzi di ritorno dall'aeroporto. Il parà ha anche chiarito, come del resto alcuni civili afghani avevano già raccontato, che l'auto esplosiva non si è inserita tra i due mezzi militari. Il soldato sopravvissuto allo scoppio ha spiegato ai carabinieri del Ros che i due mezzi blindati italiani procedevano seguendo alla lettera la «tecnica della bolla» cioè quella strategia di guida attuata proprio per impedire che altri mezzi si infilino nei convogli. Tutti e quattro i parà superstiti hanno dichiarato di aver esploso alcuni colpi in aria, dopo averne uditi altri provenire forse da un'altura, al solo scopo di prevenire atti di sciacallaggio sui cadaveri. Per scrupolo di indagine i magistrati della Procura di Roma, Saviotti e Amato, hanno delegato i Ros presenti a Kabul di accertare se le vittime afghane hanno segni di colpi sparati dagli italiani. Nei prossimi giorni saranno acquisiti anche il video girato da uno dei soldati usciti indenni dal Lince e gli stessi veicoli danneggiati dall'esplosione. Intanto negli Stati Uniti scoppia un «caso McChrystal», il comandante in capo delle forze Usa e Nato in Afghanistan. Il generale ha chiesto un cambio di strategia politica e più truppe altrimenti «si rischia il fallimento». Secca è stata la replica del segretario di Stato americano Hillary Clinton al generale Stanley McChrystal. L'ex «first lady» ha reagito addirittura con stizza, rincarando la dose rispetto a quanto dichiarato il giorno prima dallo stesso presidente Barack Obama, e da lui stesso ribadito ancora ieri sera: nessuna decisione finché non sarà stata messa a punto una strategia efficace. E lo stesso Robert Gates, segretario della Difesa, avrebbe sollecitato McChrystal a desistere dal presentare subito la sua richiesta di un incremento di soldati per il teatro afghano, rinviandola e subordinandola al completamento di quell'approfondita revisione strategica. Mau. Pic.

Dai blog