C'è un video dell'attentato
La dinamica dell'attentato che giovedì scorso a Kabul ha ucciso i sei parà della Folgore potrebbe essere svelata da un video. Le immagini sarebbero state girate, subito dopo l'esplosione, dal caporale Ferdinando Buono, uno dei quattro feriti, con il telefono cellulare. Il video, anche se un po' confuso e sfocato, conterrebbe prova della sparatoria che sarebbe avvenuta, secondo il racconto di uno dei quattro italiani feriti, in seguito all'esplosione. Il contributo più importante per le indagini, affidate ai magistarti Romani Pietro Saviotti e Giancarlo Amato, potrebbe venire dalla parte audio del filmato. Si sentirebbero gli spari distinti dei talebani e la voce di un militare italiano che dice: «Ci sparano». A seguire le raffiche del contrattacco dei parà. Al termine del video di alcuni minuti si distinguerebbe il caporalmaggiore Sergio Agostinelli che corre tra le lamiere ancora fumanti dei Lince per mettere in salvo dai talebani i codici segreti per le comunicazioni radio. Ieri, intanto, alla base del contingente italiano a Kabul, nel giorno dei funerali delle vittime, i commilitoni si sono riuniti intorno alla televisione per seguire la cerimonia. «Sono ogoglioso di essere il comandante di uomini così», dice il colonnello Aldo Zizzo, comandante del 186° Reggimento. «Ho 54 anni, ma ho pianto come un bambino - racconta il luogotenente Raffaele Cappai - al cuore non si può comandare. Erano ragazzi straordinari, disposti a tutto, si davano da fare per qualsiasi cosa, anche quando non era di loro competenza. Facevano parte di una squadra affiatatissima. Per me se ne sono andati dei figli». «Abbiamo perso un gruppo di compagni che erano un concentrato di qualità e abnegazione - conclude il tenente Liberato Robustelli - non riesco proprio a capacitarmi».