Regionali, soglia al 4% vicina
Iniziadomani in Commissione alla Camera l'esame della proposta di legge per porre una soglia di sbarramento del 4% alle elezioni regionali, provinciali e comunali. Presentata il 30 luglio scorso dal deputato del PdL Giuseppe Calderisi (nella foto), è destinata a far discutere, vista la possibile esclusione delle piccole formazioni politiche anche dai governi locali. Ma risponde, secondo Calderisi, alla necessità di un'«omogeneizzazione» dei sistemi elettorali e quindi di disporre già a partire dalle regionali 2010 di un sistema anti-frammentazione in tutto simile a quelli introdotti per l'accesso al Parlamento nazionale ed europeo.L'iniziativa incontra, secondo Calderisi, il consenso del Popolo della libertà. Quanto invece agli alleati della Lega, la vicepresidente dei deputati Manuela Dal Lago, che ha preso in esame il testo, chiede che «ci sia prima di tutto una sessione di verifica della costituzionalità dello sbarramento, dal momento che in materia la potestà spetta alle Regioni». Una volta superato ogni dubbio giuridico, assicura la parlamentare, il Carroccio non avrebbe problemi a sostenere la riforma: «non ci sono assolutamente chiusure». La proposta di legge Calderisi, composta da quattro articoli, chiede anche un'altra modifica alla legge Tatarella attualmente in vigore: la esclusione della «attribuzione dei seggi in sovrannumero, almeno per le regioni nelle quali lo statuto regionale abbia determinato il numero dei componenti il consiglio regionale».