La Fnsi rinvia la manifestazione al 3 ottobre

Unrinvio deciso già ieri mattina dal sindacato dei giornalisti, dopo l'attentato di Kabul costato la vita a sei militari italiani, d'intesa con le altre organizzazioni che hanno aderito all'iniziativa, da Cgil a Arci, da Acli ad Articolo 21, a Libertà e Giustizia. «Il rinvio è stato un atto sensibile e immediato - ha spiegato Franco Siddi, segretario della Fnsi - in segno di rispetto per le famiglie dei caduti, delle forze armate e di tutti coloro che sentono il peso di questa tragedia». Ma sul fronte dell'informazione non si abbassa la guardia, ha promesso Siddi: «La manifestazione non si archivia perchè purtroppo non sono archiviati i problemi che ci hanno spinto ad organizzarla. La questione della libertà di stampa non viene derubricata e insieme ci sarà una seria e rigorosa riflessione sui temi della pace». Una risposta anche a colleghi, come quelli del manifesto e di Liberazione, che hanno proposto di scendere comunque in piazza il 19, con le bandiere della pace: «Non siamo qui per intervenire sulla questione della missione in Afghanistan, ma siamo e restiamo uomini di pace, pur lasciando a ciascuno la libertà di partecipare secondo coscienza al dibattito in corso», ha sottolineato il segretario della Fnsi.