Patrizia D'Addario e il volo in Qatar con 1 milione e mezzo nella guepiere
BARI - Oltre che ammaliatrice dotata di microregistratore anche «esportatrice di denaro all'estero»? Non finirebbe di stupire per le sue innumerevoli qualità acrobatiche la escort barese Patrizia D'Addario se le ultime rivelazioni de La Gazzetta del Mezzogiorno trovassero riscontri. Come le maglie di un tappeto persiano, il Bari-gate acquisisce quasi ogni giorno un nuovo filone di indagine. Il quotidiano di Bari ricostruisce una ipotesi investigativa al vaglio degli inquirenti: nel febbraio del 2008 la D'Addario avrebbe fatto un lungo viaggio con tappa nel Qatar. La magistratura sta cercando adesso le prove della veridicità del racconto di un testimone il quale asserisce che la donna «sarebbe servita per trasferire denaro» all'estero. Si configurerebbe infatti il reato di illecita esportazione di valuta: un milione e mezzo di euro, con un premio di dieci mila euro per il servizio svolto. Tremila banconote da 500 euro, giunte sul territorio dell'emirato nascoste nella guepière dell'avvenente turista. Resta ignoto il proprietario dell'ingente capitale. L'ultimo compagno ufficiale della accompagnatrice, l'imprenditore Giuseppe Barba, aveva raccontato di «un viaggio di Patrizia con un politico, un assessore regionale importante», senza specificarne altri particolari. Ai tempi ben tre assessori, i cui settori avevano programmato viaggi nel Golfo Persico, si dichiararono estranei alla vicenda. E nel Palazzo un esponente di primo piano del centrosinistra si inalbera e poi sbotta: «Ma vi sembra possibile affidare un milione e mezzo di euro alla signora D'Addario?». Sulla questione il procuratore della Repubblica, Antonio Laudati ha aggiunto: «Nel merito non entro. Svilupperemo indagini in ogni direzione. Forse in questo caso l'aspetto interessante non è l'esportazione di valuta ma la relazione interpersonale tra i soggetti che maneggiavano il denaro. Poi dove va il denaro non mi importa, forse in questo caso mi importerebbe di più da dove viene». La smentita della D'Addario non si è fatta attendere: «Non ho mai fatto un viaggio con un politico. Men che meno mi sono resa responsabile di illecita esportazione di capitali». «Non conosco la D'Addario se non per le foto che ho visto sui giornali. Ho una famiglia e quattro figli. E soprattutto non ho mai attraversato il Mediterraneo, né da turista e né da rappresentante delle istituzioni pugliesi» Enzo Russo, esponente del Partito democratico, ex assessore all'Agricoltura della giunta Vendola, allontana ogni sospetto dal suo settore. L'ex assessore al Turismo, Massimo Ostilio, nelle scorse settimane aveva confermato la sua presenza nell'emirato, ma senza incontrare la D'Addario. «Non la conosco e me ne rammarico» chiosa con una battuta molto amareggiato per l'accostamento del suo nome a quello della escort. L'ex esponente dell'Udeur, infatti, in Qatar c'era stato solo quest'anno, con un volo di Stato insieme ai parlamentari Maria Vittoria Brambilla, Mauro Cutrufo e Gianfranco Conte.