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Formigoni tende la mano all'Udc. Ma la Lega lo blocca subito

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Lostop secco arriva ancora una volta dalla Lega, questa volta dal capogruppo lombardo Stefano Galli, che esclude a priori qualsiasi accordo con il partito centrista anche in vista delle prossime regionali lombarde. «Non credo che alle prossime regionali sia possibile alcun tipo di alleanza con gli ex democristiani dell'Udc - sostiene Galli -. Le parole del loro leader Casini sgombrano il campo da ogni tipo di dubbio. Non è plausibile un accordo con chi, quotidianamente e sistematicamente, spara a zero sugli ideali e sui progetti della Lega Nord, dichiarando di avere «na concezione diversa della politica. In Lombardia - conclude il capogruppo - possiamo fare a meno di un'intesa con l'Udc, e niente auguri a chi ha votato contro il federalismo». Parole dette poco dopo che il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha invece allungato un nuovo rametto d'ulivo al partito di Casini: «Dobbiamo guardare all'interesse dei cittadini - ha detto il governatore -, e l'interesse dei cittadini è che tutte le forze che si riconoscono nel Ppe lavorino insieme.Se l'Udc non vuole fare alleanze, non le faccia, ma non mi sembra che la situazione sia in questi termini. Per questo ho lanciato una proposta di alleanza anche con l'Udc, per il sostegno alle giunte che dovremo comporre dopo le regionali.In Lombardia e in Veneto, oltre che in altre regioni, lavoriamo bene da tempo».

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