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Onna, ora le graduatorie

L'interno di una delle casette di legno a Onna, il centro distrutto dal sisma del 6 aprile, consegnate oggi alle famiglie

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ONNA (L'AQUILA) - È solo l'inizio. Il popolo aquilano si avvia verso il ritorno ad una vita normale. Dalla casa, alle scuole, dal lavoro ai servizi. Il tutto con un calendario di scadenze, appuntamenti, priorità che il governo vuole rispettare a tutti i costi. Le prime abitazioni sono state consegnate ieri a Onna, vicino L'Aquila. Altre sono praticamente pronte, e saranno date nelle prossime settimane. In più, da oggi sarà pubblica la graduatoria delle famiglie che avranno diritto agli alloggi, con tutti i dettagli e la tempistica. E ancora, la Regione ha dato ieri il via libera alla costruzione di altre 5 piastre in cemento: totale altri 500 posti. Poi c'è la scuola, che comincerà la prossima settimana, con un inizio d'anno spalmato su tre date, in modo da affrontare gli eventuali problemi, come per esempio la mobilità dei ragazzi piuttosto che la collocazione nelle aule. Berlusconi torna ad impegnarsi in prima persona davanti gli sfollati, garantendo che quello di Onna «è solo l'inizio» e che quando tutte le case saranno consegnate «ci sarà un grande pranzo con la Protezione civile e gli uomini della Croce Rossa». Si procede, così, nella direzione di quella «politica del fare» più volte rivendicata e annunciata dal premier. Una politica che all'Aquila passa per i risultati ottenuti, per la felicità di alcune famiglie che ieri, dopo 5 mesi, hanno potuto rimettere piede in una casa, arredata di tutto punto, con tanto di spesa e di biancheria. Motivo per cui lo start point della ripresa è sicuramente ad Onna, cuore del sisma dello scorso 6 aprile. Qui, ieri, sono state consegnate in tutto 94 abitazioni. Certo, è solo il primo passo rispetto alla grande tragedia che ha colpito migliaia di persone. Ma è uno spiraglio di luce per tutti quelli che ancora vivono nelle tante tendopoli sparse in tutta la provincia aquilana. Un altro importante passo sarà la pubblicazione, che farà oggi il Comune dell'Aquila, della graduatoria degli sfollati che entreranno nelle case. Un elenco preparato in base a precisi criteri di precedenza e regole ben stabilite. Come per esempio, la presenza di disabili nei nuclei familiari, o di persone anziane in particolari condizioni fisiche. E poi bambini, le condizioni economiche e quelle patrimoniali. La graduatoria indicherà nomi, case assegnate, e quindi anche le località, e soprattutto la tempistica. «Questo - spiegano dallo staff di Guido Bertolaso - aiuterà ad avere aspettative chiare e soprattutto a sapere come si sta procedendo». Sulle altre consegne degli oltre 20 cantieri di lavoro, alcuni sono quasi pronti per la consegna. Berlusconi, lasciando Onna, si è fermato per un sopralluogo veloce a Bazzano, dove stanno per essere ultimati 700 appartamenti. Palazzine su tre piani, con appartamenti di diversa metratura, dotate di tutto. Il presidente del Consiglio, ringraziando gli operai a lavoro per finire in tempo e prima possibile, ha spiegato che entro la fine del mese verranno consegnati alloggi per altre 3 mila persone. «Berlusconi ha detto che spera di poter fare una consegna ogni 7-10 giorni in modo da completare l'opera entro la fine dell'anno», raccontano da ambienti di governo. Secondo la road map del governo, a dicembre saranno consegnati 164 edifici antisismici, in totale 15-18 mila persone. E non solo. Ieri mattina, il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, durante una conferenza dei servizi, ha dato il via libera per altre cinque piastre in cemento armato sulle quali costruire la strutture. Tradotto, saranno più o meno altri 500 posti. Ma il ritorno alla normalità per la gente dell'Aquila passa anche attraverso l'inizio dell'anno scolastico. Il premier ha annunciato che le scuole cominceranno il 21 di settembre, «e che anche questo è un grande risultato». Ieri è stato inaugurato l'asilo nido di Onna, struttura intitolata a Giulia Carnevale, una degli studenti scomparsi la notte del sisma sotto le macerie della Casa dello Studente dell'Aquila. Ma non sarà l'unica struttura, altre stanno per essere inaugurate in altri paesi, strutture pronte per il suono della campanella della prossima settimana. Un avvio, che quest'anno all'Aquila avverrà in modo particolare. A tappe, spalmato su tre date. Il 21, la prima (possibile una visita del presidente del Consiglio insieme al ministro Gelmini). E poi il 28 e il 5 ottobre. Questo per poter, di volta in volta, affrontare eventuali problemi o criticità, e calibrare il ritorno dei ragazzi nelle aule scolastiche. «Promessa mantenuta. Sapevamo che era una promessa ardita, ma grazie a Dio l'abbiamo mantenuta», ha detto il premier prima di andare via da Onna. Soddisfatto per i risultati ottenuti. Ma con in testa già quelli da ottenere.

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