Il vescovo: «Stanchi di questa politica dell'odio»
Cosìil vescovo de L'Aquila, Giuseppe Molinari, si è rivolto al premier Silvio Berlusconi nel corso della cerimonia di consegna delle case a Onna, riferendosi alle polemiche politiche degli ultimi tempi. «Alla gente d'Abruzzo - ha detto il vescovo Molinari - non interessano le chiacchiere sterili della politica, ma il lavoro, una giustizia che funzioni, una più equa redistribuzione delle ricchezze, meno burocrazia e uno Stato che funzioni». E augurando al premier di «riuscire a fare le riforme», il vescovo ha concluso così: «Siamo stanchi di una politica di discussioni e di odio, che nulla ha a che fare con la democrazia». Secondo Antonio Leone (Pdl), vicepresidente della Canera quelle di monsignor Molinari sono «parole di grande saggezza, quando ha ricordato che gli abruzzesi sono stanchi delle risse e delle chiacchiere della politica. Un chiaro riferimento a chi fa opposizione senza voler prendere atto che la ricostruzione del dopoterremoto in Abruzzo è stata un esempio mondiale di progettualità, efficienza, tempestività nell'emergenza e soprattutto di presenza attiva del governo fin dalle prime ore dopo un evento così disastroso». «La risposta del Pd - ha concluso Leone - a tutto questo è stata l'annuncio dell'invio in Abruzzo di ronde ispettive di senatori che con l'onorevole Finocchiaro in testa dovrebbero verificare se gli impegni assunti dal governo sono stati rispettati»