Ballarò slitta e la sinistra urla al complotto
Ladecisione è stata presa per «valorizzare un momento importante per il paese», come ha spiegato Antonio Marano, vicedirettore generale. «Per Ballarò non c'è alcun problema, è solo uno spostamento che abbiamo ritenuto opportuno visto il tipo di evento e per non far sovrapporre due programmi di approfondimento». Ballarò, che doveva essere dedicata alle ultime vicende politiche, potrebbe andare in onda in un altro giorno della settimana o direttamente martedì prossimo. Immediatamente si è scatenata la grancassa delle polemiche con Floris in prima fila che ha parlato di «atto immotivato» mentre per il presidente della Fnsi, Roberto Natale «il servizio pubblico è piegato al ruolo di megafono governativo». Vespa ha replicato che Porta a Porta «grazie alla generosità dei telespettatori ha raccolto ben quattro milioni di euro per alcune opere da realizzare nell'area del terremoto» e quindi la prima serata è «il riconoscimento per quanto abbiamo fatto». Si è fatto sentire anche il presidente Garimberti: «La polemica si poteva evitare, la consegna delle prime case ai terremotati è un evento in agenda da tempo».