Napolitano scrive al Csm: "Serena discussione sul premier"

La lettera inviata al vicepresidente di Palazzo dei Marescialli Nicola Mancino dal segretario generale del Quirinale Loris D'Ambrosio non fa esplicito riferimento alle pratiche riguardanti il premier, ma cita i sette fascicoli che oggi vengono esaminati in plenum. Su sette, quattro riguardano le dichiarazioni di Berlusconi nei confronti di toghe di vari uffici giudiziari, a partire da quelle del processo Mills. Napolitano sottolinea l'esigenza di «fare un uso responsabile e prudente» dell'istituto delle pratiche a tutela dei magistrati che in seguito a una modifica del regolamento è stato ancorato a «stringenti e rigorosi presupposti». Il capo dello Stato sottolineando l'esigenza di un dibattito sereno ed equilibrato aggiunge che l'uso di questo istituto «si giustifica solo quando è indispensabile per garantire la credibilità dell'istituzione giudizia nel suo complesso da attacchi così denigratori da mettere in dubbio l'imparziale esercizio della funzione giudiziara e da far ritenere la sua soggezione a gravi condizionamenti; non anche quando mira a garantire -conclude- la reputazione dei singoli la cui tutela, come per tutti i cittadini, è rimessa all'iniziativa dei magistrati interessati».