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Il congresso si avvicina ma il Democratici sono già in tilt Guerra di cifre sui candidati

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Mentrel'organizzazione del partito dice che è troppo presto per poter fornire un dato significativo, fonti interne vicine alle mozioni Franceschini e Bersani fanno trapelare i primi numeri, che però non combaciano. Mentre tra i sostenitori del candidato più debole, Ignazio Marino, inizia ad emergere la preoccupazione che eventuali appelli al «voto utile» possano penalizzare il senatore. Sono appena quindici i circoli che hanno tenuto il loro congresso questo fine settimana (c'è tempo fino al 30 settembre). Troppo pochi, dunque, per raccogliere un dato significativo su larga scala. Ma ieri fonti interne al partito hanno fatto filtrare dei numeri: a Pier Luigi Bersani sarebbe andato il 56% dei voti, a Dario Franceschini il 42%, a Marino solo il 2%. Dal comitato Franceschini, però, si sono affrettati a smentire, fornendo una versione diversa, con il segretario vincente al 50,4%, contro il 48,2% dell'ex ministro e l'1,3% di Marino. Una confusione di cifre tale, da indurre l'organizzazione del partito a intervenire per mettere ordine e smentire di aver mai fornito dati provenienti dai circoli territoriali. I primi verdetti, assicurano, saranno resi noti solo quando almeno il 10% dei congressi sarà stato effettuato. E se Pier Luigi Bersani sdrammatizza invitando ad «aver pazienza», a non aver fretta, a non essere «curiosi», altre cifre piovono in giornata. Secondo un sondaggio di Crespi ricerche pubblicato da Affaritaliani.it, infatti, saranno tra 900.000 e 1.200.000 gli elettori che andranno sicuramente a votare alle primarie di ottobre. Una cifra non tanto superiore al numero degli iscritti del Pd (a luglio, circa 800.000). Tra le persone sicuramente votanti, il 43,7% ha dichiarato che si esprimerà per Pierluigi Bersani, il 39,6% per Dario Franceschini. Mentre Ignazio Marino raccoglierebbe il 9,5%. Ma il dato più significativo del sondaggio, che dovrà essere tenuto d'occhio anche nelle prossime settimane, è quello dell'affluenza.

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